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venerdì, 25 Aprile 2025
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Solidarietà Uil Fpl Umbria ad agenti Polizia Locale aggrediti in servizio

Foto| uilfplumbria.net

La UIL FPL esprime massima vicinanza e solidarietà ai due agenti della Polizia Locale di Foligno, aggrediti mentre stavano svolgendo il proprio dovere in Corso Cavour. A loro  va il nostro pensiero e il nostro sostegno.

L’episodio è solo l’ultimo di una lunga serie: chi lavora nei servizi pubblici è sempre più spesso bersaglio di aggressioni, insulti, minacce. È inaccettabile – scrive il Segretario Territoriale UILFPL Umbria Andrea Russo – che un lavoratore debba temere per la propria incolumità semplicemente perché svolge con responsabilità il proprio servizio.

Chi opera in prima linea, chi garantisce sicurezza, assistenza, servizi, ha diritto al rispetto. Sempre.
Non si tratta, purtroppo, di un fatto isolato, ma di un problema sistemico, che va affrontato con serietà:
•⁠  ⁠servono regole chiare e sanzioni efficaci;
•⁠  ⁠serve un patto sociale, per ridare autorevolezza e sicurezza a chi ogni giorno lavora per la collettività;
•⁠  ⁠servono formazione, prevenzione, supporto psicologico e legale per chi è esposto a rischi e tensioni crescenti.

Difendere chi lavora non è solo un dovere morale: è la condizione per tutelare i servizi pubblici e il diritto dei cittadini a riceverli in condizioni di legalità e civiltà.

La UIL FPL continuerà a stare accanto ai lavoratori, a denunciare ogni episodio di violenza e a chiedere misure concrete per garantire sicurezza, dignità e rispetto a chi serve la collettività ogni giorno.

   

Castiglione del Lago: aggredisce l’ex compagna, arrestato dai Carabinieri

I militari della Stazione Carabinieri di Castiglione del Lago, hanno tratto in arresto in flagranza dei reati di atti persecutori (c.d. “stalking”), minaccia aggravata, percosse e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere, un 47enne di origini toscane, già noto alle Forze dell’Ordine per precedenti specifici di “codice rosso”, il quale aveva tentato di aggredire l’ex compagna dopo averla attesa fuori casa.
La vittima, una donna di origini straniere residente nel comune di Castiglione del Lago, per porre fine alle violenze fisiche e psicologiche dell’uomo, si è presentata presso il locale Comando Stazione Carabinieri denunciando che da qualche tempo l’ex compagno, non convivente, a causa dell’interruzione della relazione sentimentale che li legava, aveva iniziato a minacciarla, intimorirla e percuoterla, sino ad arrivare ad un’aggressione fisica.
Le condotte minatorie dell’ex compagno sono continuate, a mezzo telefono, anche quando la donna si trovava all’interno della caserma per formalizzare l’atto di denuncia.
Nel frangente, il Carabiniere che si trovava insieme a lei si è qualificato intimando all’uomo di interrompere la propria condotta. Quest’ultimo, oltre ad opporre un fermo rifiuto, ha continuato ribadendo le minacce già pronunciate.
Compresa la gravità della situazione, e dopo aver preventivamente informato il Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Perugia, il Comandante di Stazione ha predisposto un idoneo servizio al fine di accompagnare la donna fino a casa, anche con la finalità di riscontrare la presenza o meno dell’ex compagno in prossimità dell’abitazione.
Giunti sul posto, mantenendosi a breve distanza dal veicolo condotto dalla vittima, i Carabinieri hanno notato l’ex compagno a bordo della propria auto che, avvedutosi della presenza della donna e sceso dalla propria macchina, ha provato a scagliarsi contro quest’ultima.
La pronta reazione dei militari ha permesso di raggiungere l’uomo e bloccarlo, arrestandolo in flagranza di reato. La successiva perquisizione operata a suo carico ha permesso di rinvenire, nell’abitacolo della sua autovettura, un coltello multiuso e una roncola, il tutto sottoposto a sequestro. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso il carcere di Perugia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’evento costituisce l’ulteriore occasione per suggerire alle potenziali vittime o testimoni di segnalare tempestivamente alla Forze dell’ordine/Autorità Giudiziaria episodi simili, così da consentire di mettere in campo le necessarie e immediate misure predisposte nella lotta alla violenza di genere, per ricevere aiuto e protezione.

   

Perugia: 45enne denunciato per abbandono di rifiuti

Il personale della Polizia di Stato di Perugia ha denunciato un uomo, classe 1979, gravato da precedenti di polizia per resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale, per il reato di abbandono di rifiuti.

Nello specifico, mentre erano impegnati negli ordinari servizi di controllo del territorio nel territorio del comune di Corciano, gli agenti hanno notato l’uomo lungo la pubblica via, con un sacco di spazzatura di considerevoli dimensioni.

Una volta oltrepassato l’uomo, gli agenti, attraverso gli specchietti retrovisori dell’autovettura di servizio, hanno notato lo stesso mentre abbandonava il sacco dei rifiuti all’interno di un fosso posto nelle adiacenze della sede stradale.

Dopo averlo avvicinato, i poliziotti hanno quindi identificato il soggetto, il quale, dopo un’iniziale reticenza, ha confermato quanto accaduto assumendosi la responsabilità del gesto.

Per questi motivi, terminate le attività di rito, l’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di abbandono di rifiuti ai sensi dell’Art. 255 del Decreto Legislativo n° 152 del 2006.

Successivamente, gli agenti hanno attivato il servizio pubblico di nettezza urbana per la rimozione dell’immondizia.

Perugia, 24 aprile 2025

   

Perugia, inaugurata a Palazzo della Penna la mostra “Guido Harari. Occhi di Perugia”

E’ stata inaugurata oggi a Palazzo della Penna – Centro per le arti contemporanee la mostra “Guido Harari. Occhi di Perugia” realizzata in collaborazione con Wall of Sound Gallery, Epson e Fondazione Innovarci. All’evento erano presenti l’artista, la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, il vicesindaco e assessore alla cultura Marco Pierini, Stefano Bertea e Mattea Fo.

L’esposizione, visitabile fino al 2 giugno, raccoglie oltre cento fotografie di Guido Harari, tra cui settanta Ritratti sospesi voluti dal Comune di Perugia e scattati dal fotografo a operatori e assistiti delle associazioni del terzo settore della città. Agli scatti già presenti in mostra, durante il corso dell’esposizione, si aggiungeranno man mano i ritratti eseguiti durante la permanenza di Harari a Palazzo della Penna.

Dal 25 aprile all’11 maggio, infatti, sarà possibile farsi ritrarre da Guido Harari all’interno di un set fotografico creato in una sala di Palazzo della Penna: la Caverna magica.

Per prenotare l’appuntamento per farsi ritrarre dal fotografo basta seguire le indicazioni presenti al link https://cavernamagicaharari.com scegliendo data e orario della propria seduta di posa.

I Ritratti sospesi e quelli della Caverna magica verranno poi pubblicati in un volume, Gli occhi di Perugia, realizzato su iniziativa del Comune di Perugia con il contributo di Fondazione Innovarci.

In occasione della mostra, lunedì 28 aprile alle ore 21, sarà presentato presso il Cinema Zenith “Guido Harari. Sguardi randagi”, documentario prodotto da Tekla Films per Rai Documentari che ripercorre la straordinaria carriera di Harari e la storia dietro la creazione di alcune delle più iconiche immagini della musica internazionale con i ritratti di David Bowie, Frank Zappa, Lou Reed, Kate Bush, Giorgio Gaber, Fabrizio de André, Vasco Rossi, Gianna Nannini e tanti altri. All’evento sarà presente anche il regista Daniele Cini.

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All’inaugurazione il vicesindaco Marco Pierini ha evidenziato il carattere estremamente originale della mostra, “destinata ad assumere la sua forma definitiva solo una volta che sarà conclusa, a differenza di quanto di solito avviene”. “Solo la prima sezione, infatti, è fissa, presentando un’antologia di fotografie delle precedenti edizioni di Caverna magica scelte da Harari. La seconda sezione, ‘Occhi di Perugia’, potrà arricchirsi ogni ora. Ci saranno, infatti, i ritratti sospesi di quanti abbiamo coinvolto nel progetto con la collaborazione di numerose associazioni, insieme a quelli di coloro che si faranno ritrarre con una prenotazione online e che potranno portare a casa anche una stampa della propria foto. La terza sezione è la Caverna Magica vera e propria, lo spazio dove si svolge l’interazione con Harari”. Il momento conclusivo del 2 giugno consisterà in “un’asta di tutte le foto esposte il cui ricavato sosterrà le associazioni che hanno aperto le porte a questo straordinario progetto”.

L’autore, rievocando le origini del progetto Caverna magica, partito tre anni fa, ha spiegato che “tutto è nato dall’interesse per le storie delle persone che venivano a vedere le mie esposizioni e dalla volontà di dare la possibilità a chiunque di dimostrare la propria unicità”. In un secondo momento, “a Milano scattò anche l’idea dei ‘ritratti sospesi’, anch’essi destinati a comporre un mix di volta in volta unico, esposti senza cornici come a dare l’impressione di uno studio fotografico dove si assiste a qualcosa in divenire”. “La fotografia – ha aggiunto Harari – può innescare un processo trasformativo. Lo ho capito grazie alle persone che facendosi ritrarre mi hanno portato le loro storie. Ciò che conta davvero è incontrarsi, dialogare ed entrare in risonanza, un processo che rilancia il valore dell’atto fotografico”.

Secondo Vittoria Ferdinandi, “Harari ha davvero tenuto fede alla promessa che ci eravamo fatti di immaginare qualcosa dai confini ben più estesi di una mostra”. “Nel mito di Platone – ha aggiunto – la caverna ci richiama al percorso necessario per liberarsi dalle opinioni e giungere alla luce della verità. Qui, invece, si fa il percorso inverso: si entra nella Caverna per entrare in contatto con parti di sé. Un’operazione tanto più importante in una società dove siamo abituati a muoverci sulla superficie delle cose. Ho iniziato il mio mandato con l’idea di riscoprire la città con uno sguardo di cura. E non a caso Harari ha cercato l’anima di Perugia nei luoghi delle fragilità e delle marginalità, cioè i primi luoghi che secondo noi devono essere conosciuti, nella convinzione che le comunità salde sono quelle che allargano lo sguardo e includono le diversità. E non è un caso che la mostra sia stata portata a Perugia proprio dal 25 aprile al 2 giugno, cioè il periodo in cui la resistenza, il coraggio e la determinazione di una parte della nostra nazione hanno costruito una Repubblica fondata su libertà, dignità, solidarietà e democrazia”.

   

Gls Terni, Filt Cgil critica il tavolo sulla vertenza: “Solo slogan e una misera mancia”

L’organizzazione sindacale non vi ha partecipato perché non ufficiale – “Chiediamo certezze altrimenti sciopero generale a oltranza in tutta l’Umbria”

“Quello che è accaduto ieri è di una gravità inaudita. Alla presenza di un’azienda di caratura nazionale che non paga gli stipendi a Terni e non riconosce le competenze, si convoca ufficiosamente un tavolo dove viene riconosciuto un ‘flash’ economico che inganna lavoratori e cittadini attraverso slogan mediatici. Non sono queste le remunerazioni organiche e strutturali che chiediamo da mesi”. È quanto commenta l’organizzazione sindacale Filt Cgil Umbria dopo gli incontri che si sono svolti di mercoledì 23 aprile a Terni tra l’azienda Gls, le istituzioni locali e una rappresentanza dei lavoratori del sindacato Usb. “Per mesi – ricorda la Filt Cgil – Gls ci ha detto che, in virtù della grave situazione finanziaria in cui verteva, non aveva disponibilità economica per riconoscere ai lavoratori stipendi e competenze contrattualmente riconosciute. Non accettiamo queste condizioni estemporanee che presuppongono slogan e grandi risultati mediatici. È urgente a questo punto un incontro istituzionale ufficiale con assessori regionali e consiglieri del territorio. Incontri ufficiali – e non ufficiosi e costruiti ad arte all’ultimo momento – sul quale tutti possano esprimere la loro posizione e non ci siano condizionamenti politici. Noi siamo un’organizzazione sindacale seria, non giochiamo sulle vite e con le vite dei lavoratori, chiediamo garanzie economiche, produttive e occupazionali per il sito di Terni”.

“Oggi è andata così, ma il mese prossimo cosa accadrà? – si domanda Filt Cgil – Si riuniranno nuovamente pochi prediletti e si grideranno nuovi slogan per aver ottenuto un altro mezzo stipendio con grandi glorie? I lavoratori non vivono con mezzi stipendi, ma di garanzie. Quelle garanzie che come Cgil stiamo chiedendo da tempo e che Gls non ci sta dando. L’azienda si è scelta un interlocutore politico e un interlocutore sindacale. Benissimo, ma noi continueremo a fare sindacato all’interno del luogo di lavoro senza fare sconti a istituzioni e impresa se queste non rispettano cittadini e lavoratori. Non abbiamo bisogno di slogan, ma di fatti. Gli slogan sono quelli che ieri le istituzioni ternane e l’Usb hanno costruito artificiosamente e ingegnato insieme a un’azienda che ha elargito una miseria ai lavoratori che invece hanno bisogno di molto di più”.

“Ci hanno ingannato – conclude il sindacato –: alla luce della criticità economica proclamata dall’azienda, eravamo disposti ad adottare anche il principio della solidarietà pur di evitare licenziamenti. Oggi chiediamo per Terni, così come per gli altri siti umbri, tutte quelle certezze chieste da tempo, altrimenti sarà sciopero generale a oltranza in tutta l’Umbria, non intendiamo essere presi in giro”.

   

Area vasta sud ovest Orvieto, Cgil Terni rilancia le sue proposte di sviluppo

Presentato un articolato documento con le linee d’azione da perseguire in tutti gli ambiti – Il segretario Cipolla: “Puntiamo a migliorare la qualità della vita e creare lavoro di qualità”

Tocca ogni ambito sociale e dei servizi, dalla mobilità all’istruzione fino alla sanità, ma anche i temi dell’economia, dell’innovazione e dello sviluppo, non tralasciando la dimensione pubblica e istituzionale la proposta per lo sviluppo dell’Area vasta sud ovest Orvieto presentata dalla Cgil di Terni nella città della rupe giovedì 24 aprile. A illustrare il ricco e articolato documento, presentato alla cittadinanza e alle istituzioni già un anno fa e ora riproposto, sono stati il segretario generale della Camera del lavoro di Terni, Claudio Cipolla, e la segretaria della Lega Spi Cgil Orvieto, Annamaria Laudadio.

“Il rilancio dell’Area vasta sud ovest Orvieto – ha affermato Cipolla – passa per il principio della sostenibilità sociale e ambientale quale finalità prioritaria della strategia dell’area, in modo da restituire un futuro ai territori, frenare lo spopolamento e dare sopratutto prospettive occupazionali rimettendo al centro il lavoro, lavoro stabile, sicuro e di qualità. Alla luce di una ricognizione dei bisogni e delle potenzialità dei territori va definita una progettazione che risponda a un modello di sviluppo più integrato e intersettoriale intorno al principio della sostenibilità, focalizzandosi su nuovi obiettivi e nuove sfide. Questa prima base di ragionamento e proposta è finalizzata a sollecitare un confronto e possibili integrazioni con i singoli attori che parteciperanno alla discussione, provando a condividere analisi e relative ipotesi conseguenti di interventi”.

In tale prospettiva, gli ambiti prioritari di pianificazione e intervento dai quali partire sono per la Cgil principalmente tre: la dimensione dei servizi di cittadinanza; la dimensione economica e innovativa; la dimensione istituzionale. Nel dettaglio, le proposte della Cgil Terni riguardo ai servizi alla cittadinanza si articolano in cinque ambiti: mobilità, istruzione, formazione professionale, ricerca, sociale e sanità. Anche relativamente a dimensione economica, dell’innovazione e dello sviluppo gli ambiti sono cinque: innovazione, turismo, agricoltura/agroalimentare, tessuto economico e imprenditoriale, economia circolare e territorio.

“Questa nostra strategia – ha illustrato gli obiettivi finali Cipolla – è ovviamente orientata a elevare la qualità della vita della popolazione residente attraverso un potenziamento e miglioramento dei servizi. Allo stesso tempo puntiamo a creare lavoro, in particolare lavoro di qualità, non solo per i nostri ragazzi e per tutta la nostra popolazione, così che non sia costretta a spostarsi in altri territori ed così lo spopolamento e il declino di quest’area, ma anche per attirare giovani, famiglie e professionalità di elevato livello in ogni ambito. Strategia che si coniuga, a livello nazionale, con la campagna per il Si ai cinque Referendum 2025 su lavoro e cittadinanza”.

“Da quando abbiamo presentato la prima volta il nostro documento strategico, un anno fa – ha infine ricordato Cipolla –, abbiamo sollecitato più volte le forze politiche e in particolare l’amministrazione comunale ad affrontate insieme questi temi, soprattutto in un momento come questo in cui è possibile usufruire di fondi e finanziamenti pubblici destinati, appunto alle aree interne, senza però mai avere avuto risposta. Ci fa piacere che nella giornata di ieri, giovedì 23 aprile, appena prima di questa conferenza stampa, siamo stati convocati per un tavolo su questo argomento. Vuol dire che la nostra iniziativa di oggi ha già avuto i suoi primi effetti”.

   

Assemblea personale Regione: Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl chiariscono la loro posizione

“Disponibili al confronto, ma ogni cambiamento rispetti regole, ruoli e trasparenza”

In relazione all’assemblea generale del personale della Regione Umbria, convocata per il 28 aprile dall’assessore al personale della Regione Umbria, Tommaso Bori, le organizzazioni sindacali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, rappresentanti la funzione pubblica dell’Umbria, hanno ritenuto necessario esprimere alcune valutazioni e chiarimenti. “Innanzitutto – esordiscono i sindacati –, non abbiamo inviato comunicazioni ufficiali né all’assessore Bori né alla stampa, come invece riportato da almeno un organo di informazione. Abbiamo scelto consapevolmente di non alimentare polemiche premature, riservandoci una valutazione seria e documentata sui contenuti effettivi dell’incontro del 28 aprile. Il nostro giudizio sarà fondato su ciò che emergerà concretamente, sia sotto il profilo del rispetto delle relazioni sindacali, sia sotto quello della chiarezza organizzativa”.

“Pur riconoscendo all’assessore la possibilità di avviare momenti di confronto e ascolto con il personale – chiariscono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl –, rileviamo la necessità di definire sin da ora le modalità operative relative allo svolgimento e, in particolare: come verrà garantita la presenza o l’uscita del personale dalle sedi (senza informazioni certe su timbrature, missioni o coperture assicurative); chi autorizza il personale delle sedi decentrate (come Foligno, Terni, piazza Partigiani, palazzo Donini e altre sedi decentrate) a recarsi a Perugia; se e come saranno coinvolti i dirigenti, titolari effettivi della direzione del personale. Ricordiamo che materie come l’organizzazione del lavoro, i criteri di mobilità, i sistemi di valutazione, il welfare aziendale e, più in generale, la valorizzazione del personale rientrano espressamente tra quelle oggetto di informazione, confronto o contrattazione integrativa, sia con le organizzazioni sindacali che con le Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie), come prevede il Ccnl (Contratto collettivo nazionale di lavoro) Funzioni locali. Oltretutto, a oggi le Rsu elette il 14-16 aprile non si sono ancora insediate. Rsu elette con una partecipazione al voto di circa l’85% degli aventi diritto, dato che conferma la piena rappresentatività dei dipendenti”. “Il rischio concreto – concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – è quello di generare confusione tra i lavoratori, indebolire il ruolo dei dirigenti e sovrapporre piani di comunicazione a processi regolati da norme contrattuali e regole di relazioni sindacali. Ribadiamo la disponibilità al dialogo e al confronto, ma anche la determinazione a garantire che ogni cambiamento organizzativo avvenga nel rispetto delle regole, dei ruoli e della trasparenza”.

   

Città di Castello: controlli intensificati dei Carabinieri per le festività pasquali

Nel corso del fine settimana, caratterizzato dal ponte delle festività pasquali, i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello hanno proceduto ad una intensificazione della presenza sul territorio, tramite numerosi servizi preventivi in tutto il territorio, che ha visto numerosi controlli a mezzi e persone in circolazione oltreché al monitoraggio dei locali e delle piazze affollate dai turisti.
Durante tali attività sono state elevate contravvenzioni al codice della strada, oltre a tre denunce per guida in stato di ebbrezza con conseguente ritiro della patente di guida e sequestro amministrativo delle autovetture.
Inoltre, tra Città di Castello e Umbertide, sono stati segnalati alla Prefettura di Perugia quattro giovani trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti.
I controlli messi in atto dall’Arma dei Carabinieri, che mirano a garantire la sicurezza e la serenità di residenti e turisti, proseguiranno anche per i ponti delle successive festività del 25 aprile e del 1° maggio.

   

Squarta (FdI): “La libertà va custodita, oggi più che mai”

Marco SQUARTA in the EP in Brussels

“Celebrare l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia significa rendere omaggio a una pagina viva e presente della nostra storia, segnata dal coraggio di chi ha combattuto per restituire al nostro Paese dignità, sovranità e libertà. Ma significa anche rinnovare, con coscienza e responsabilità, l’impegno verso quei valori che fondano l’identità democratica della nostra Nazione e dell’Europa intera.”

Lo dichiara l’europarlamentare Marco Squarta (ECR/Fratelli d’Italia), in occasione del 25 aprile, sottolineando la necessità di custodire la memoria come strumento per orientare il presente e costruire il futuro.

“In un tempo segnato da nuove insidie alla libertà, e ne comprendiamo la pericolosità ogni momento leggendo i giornali, l’eredità della Liberazione ci richiama all’unità nazionale, al rispetto delle istituzioni, alla difesa della nostra civiltà occidentale, fondata sulla persona, sulla famiglia, sulla comunità. La libertà, oggi come allora, non è un dato acquisito ma una conquista da rinnovare ogni giorno, con coraggio e responsabilità.”

In questo giorno di memoria, Squarta ha voluto anche rivolgere un pensiero di vicinanza alla Chiesa cattolica e ai fedeli di tutto il mondo per la scomparsa del Santo Padre.

“Il lutto per la morte del Papa ci invita al silenzio e alla riflessione. La sua guida spirituale, il suo magistero e il suo richiamo alla speranza restino pietra solida nel cammino dell’umanità. Anche da lui abbiamo imparato che la libertà autentica nasce dalla verità, e che senza radici spirituali la democrazia si impoverisce e perde vigore”

“Oggi – conclude Squarta – celebriamo chi ha combattuto per liberarci dall’oppressione, ma soprattutto riaffermiamo l’impegno a costruire un’Italia forte, coesa, fiera della sua storia e salda nei suoi valori. Un’Italia protagonista, in Europa e nel mondo, del suo destino e del suo futuro.

Il 25 aprile sia la ricorrenza di tutti, a qualunque latitudine politica e partitica, sia il giorno dell’unità e dell’orgoglio nazionale, senza distinzioni o visioni partigiane che possano sminuirne il valore universale e il messaggio dall’alto contenuto culturale, etico e morale, per un’umanità che deve essere prima di tutto fratellanza e rispetto dell’altro. Sempre”