Agenda Urbana: sottratte risorse a San Sisto?

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Ph| Perugia Comunica

Agenda Urbana è un’opportunità da non lasciarsi sfuggire per ‘trasformare’, cambiare il volto di questa zona

   

Ieri sera nel corso di un interessante incontro al Teatro Brecht è stato presentato il progetto per la valorizzazione di San Sisto ovvero gli interventi di riqualificazione del quartiere legati ad Agenda Urbana, un’opportunità da non lasciarsi sfuggire per ‘trasformare’, cambiare il volto di questa zona.

Presenti l’assessore alle infrastrutture Francesco Zuccherini, l’assessore all’ambiente David Grohmann, l’assessore alla transizione digitale Andrea Stafisso, il dirigente Franco Marini, i rappresentanti dello studio Barabani, Alfio Barabani e Cecilia Carrioli, che si è occupato del master plan di questo importante progetto. Grazie ai master plan è stata individuata la zona principale su cui concentrare gli ingenti investimenti: Piazza Martinelli.

“destinata a diventare la piazza per eccellenza di San Sisto a vocazione esclusivamente pedonale, con intorno, ma all’esterno, una corona di parcheggi. Sugli immobili della piazza (teatro Brecht, due torri, biblioteca Penna) si interverrà in maniera significativa. Le opere su San Sisto prevedono altresì azioni di “ricucitura” delle varie aree della frazione, che verranno collegate tra loro tramite piste ciclopedonali, nonché la creazione di un vero e proprio “anello verde” che metterà a sistema i parchi esistenti, ma creando nuovi spazi ove oggi (al confine con la ferrovia limite naturale del quartiere) vi sono solo campi incolti”

Da abitante di San Sisto ho accolto con piacere questa ipotesi pur con qualche perplessità legate soprattutto alla ‘costruzione’ di così tanti parcheggi (sono necessari?) ma non solo. Facciamo un passo indietro. Di questo progetto si era iniziato a parlare, sempre durante assemblee pubbliche, nella scorsa consiliatura, nell’era Romizi. Con il passaggio di consegne delle chiavi della città ad una nuova amministrazione sono avvenuti diversi cambiamenti. Cambiamenti che a quanto pare hanno coinvolto anche la riqualificazione di San Sisto.

A dirlo non sono io ma proprio l’ex sindaco ora consigliere regionale Romizi che in un post su Facebook scrive

“In risposta a una mia interrogazione l’assessore regionale Simona Meloni ci ha purtroppo confermato che le risorse di agenda urbana non saranno più interamente destinate a San Sisto, come invece stabilito dalla delibera comunale n.230 del 5/06/2024, con cui nella precedente consiliatura approvammo il documento “Strategia per il PSUS (Programma Sviluppo Urbano Sostenibile) di Perugia” dal titolo “Connetti San Sisto”, ma riguarderanno più zone” ed ancora “ La logica dei finanziamenti a pioggia, arretrata e perversa, non solo contrasta con le strategie che l’Europa si pone, ma l’idea di dover aiutar tutti non fa che tradursi, nella sostanza, nell’incapacità di offrire a ogni territorio vere opportunità e prospettive di crescita”.

E’ veramente così? Perché questo cambio di rotta? Non ne faccio un discorso di destra o sinistra: da cittadina di San Sisto vorrei semplicemente capire.

Martina Braganti