Usare tutte le opportunità offerte da Agenda Urbana per riqualificare questa zona
Il tema dell’Agenda Urbana di San Sisto torna al centro del dibattito politico con una conferenza stampa convocata dai gruppi di Forza Italia al Consiglio regionale e al Consiglio comunale di Perugia. Presenti il Consigliere regionale FI e Segretario regionale FI Andrea Romizi, il Capogruppo FI presso il Consiglio comunale di Perugia Augusto Peltristo, il Consigliere comunale FI Edoardo Gentili.
Le risorse di Agenda Urbana, a differenza di quanto stabilito dalla delibera n.230 del 5/06/2024 non saranno più destinate solo a San Sisto: questo il motivo della conferenza stampa di questa mattina.
Peltristo pur non essendo presente nella passata consiliatura ha apprezzato il metodo usato per la riqualificazione di quartieri come quello di Fontivegge, un metodo “innovativo nel quale i finanziamenti non vengono dati a pioggia ma sono concentrati in un unico quartiere per migliorare la qualità di vita dei cittadini. Nel caso di San Sisto i finanziamenti sembra non verranno spesi solo per la riqualificazione del quartiere. Noi in consiglio comunale ogni volta che vedremo agende urbane stravolte, finanziamenti non più destinati ad un solo quartiere, interrogheremo amministrazione comunale e cittadini”
“Interventi mirati e pensati, previsti proprio per il territorio di San Sisto non ci sono più; non ci sono ancora atti ufficiali ma basandoci su quanto detto in un’assemblea pubblica abbiamo – spiega Gentili – constatato come non solo le risorse quantitative sono venute meno ma anche progetti ritenuti importanti per la riqualificazione del territorio e a cui noi avevamo pensato non sono stati presi in considerazione. Desta molta preoccupazione anche la gestione dei parcheggi, prevista dall’attuale masterplan, di Piazza Martinelli”.
“Quello che è al centro della nostra preoccupazione è il metodo, la modalità con la quale l’amministrazione comunale di Perugia intende affrontare temi come quello della rigenerazione delle periferie; oggi il ragionamento vale per San Sisto – afferma Romizi – ma domani potrebbe essere usato anche per altre aree”
Parlando poi della riqualificazione urbana di Fontivegge Romizi ricorda che sebbene “sollecitati da tante aree urbane, comunità locali con le loro esigenze e aspettative si scelse di andare a concentrare quello strumento, la precedente agenda urbana su un’unica area andando anche a intercettare altre opportunità fornite dal Bando periferie: si parla di somme importanti e che si stanno traducendo in un’opportunità di risanamento di tanti luoghi di quell’area. Le risorse vanno spese bene in maniera coerente con quelle che sono gli obiettivi che l’Europa ci dà. Obiettivi ambiziosi e perché si possano realizzare è impensabile che si possa andare a pioggia. Invito l’amministrazione comunale a tornare sui propri passi. Ovviamente non si tratta di togliere risorse a Sant’Erminio.
“Ricordo – sottolinea Romizi – che la precedente amministrazione ha destinato a quest’area ingenti risorse, superiori a quelle che oggi vorrebbero investirci, non andando però a toglierle da altre zone ma pensando ad altri finanziamenti che un’amministrazione deve intercettare. Purtroppo sin qui abbiamo ricevuto risposte, sia a livello comunale che regionale, non confortanti: la volontà, come confermato dall’assessore Meloni è quella di andare a dividere agenda urbana in più zone. Se con interventi a pioggia l’intervento rimane fine a sé stesso, le risorse stanziate grazie a un vero piano di rigenerazione attivano altri finanziamenti che arrivano da privati o altri enti pubblici”
“L’appello allora che rivolgiamo a comune e regione è di ripristinare la dotazione originaria così da non depotenziare o peggio ancora pregiudicare il piano di sviluppo urbano sostenibile di San Sisto”
Martina Braganti