Fine vita, Vescovi, capogruppo di Anima Perugia in Consiglio comunale, commenta le recenti iniziative legislative regionali sul suicidio medicalmente assistito
“Faccio mie le parole del segretario nazionale di Democrazia Solidale Paolo Ciani: non condivido politicamente e umanamente l’idea che il tema del suicidio medicalmente assistito venga affrontato con leggi regionali. Si tratta di una questione di competenza nazionale e non spetta alle Regioni legiferare su un tema tanto delicato, che richiede un approccio unitario e condiviso.
Mentre contrastiamo l’autonomia differenziata per evitare frammentazioni sui diritti fondamentali, non possiamo accettare che su una materia così complessa si proceda in ordine sparso. Il fine vita è una questione che tocca la dignità della persona e va affrontata con serietà, garantendo vicinanza ai malati e rafforzando le cure palliative, piuttosto che aprire la strada a una deriva di autodeterminazione assoluta. Su questi temi non servono fughe in avanti, ma un confronto approfondito e responsabile nelle sedi opportune, senza ideologie né scorciatoie”.
Così in una nota Riccardo Vescovi, capogruppo di Anima Perugia in Consiglio comunale, commenta le recenti iniziative legislative regionali sul suicidio medicalmente assistito.
Il consigliere comunale Riccardo Vescovi intende precisare che la posizione sul “Fine Vita” è stata espressa a titolo personale e non impegna, in alcun modo, gli altri consiglieri della lista Anima Perugia di cui è capogruppo.