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venerdì, 25 Aprile 2025
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Riprendono le visite guidate della Chiesa di Santa Maria Nuova

Per tutto il mese di maggio ogni domenica dopo la celebrazione eucaristica

Dopo la pausa invernale, riprendono le visite guidate della Chiesa di Santa Maria Nuova (Perugia, Via Pinturicchio). A partire dal pomeriggio di sabato 26 aprile 2025, sarà dunque possibile tornare ad ammirare nuovamente l’affresco della Madonna delle Grazie, recentemente restaurato e riportato all’antico splendore, oltre ovviamente ai numerosi tesori che l’edificio custodisce, come ad esempio il Gonfalone di Benedetto Bonfigli. Questi ‘tour’ – gratuiti – proseguiranno poi ogni domenica, a partire dalle 10:30 fino alle 12:30, per tutto il mese di maggio. Come detto poche righe sopra, tutte le visite saranno condotte dai volontari diocesani dell’Associazione Frammenti.

Queste riaperture sono preludio a uno dei tanti eventi promossi dalla Diocesi di Perugia ovvero la “Notte Lunga delle Chiese”. L’iniziativa, che avrà luogo nel mese di giugno, prevede l’apertura straordinaria di 5 Chiese solitamente chiuse al pubblico e non visitabili: Santa Maria in Collandone, San Martino del Verzaro, San Prospero, Sant’Agostino e San Michele Arcangelo (Tempietto). Anche in questa occasione, le guide volontarie dell’Associazione Frammenti vi condurranno alla scoperta di questi luoghi sacri e vi faranno conoscere la loro storia ultracentenaria. Gli ingressi a tutte e 5 le Chiese saranno gratuiti.

Mi.Me.

   

Aeroporto San Francesco: la stagione estiva prende il volo

Foto| Facebook Aeroporto dell'Umbria

Con un parcheggio più grande, nuovi voli e un maggior numero di collegamenti

La stagione estiva dell’aeroporto di Perugia ha preso il via lo scorso 30 marzo e tutte le rotte Ryanair, primo vettore dello scalo umbro, sono operative tranne il collegamento da/per Brindisi che invece sarà attivo a partire dal prossimo 3 giugno. I voli da/per Transavia sono già operativi mentre British Airways riprenderà il collegamento con Londra Heathrow a partire da sabato 3 maggio. Con la stgione estiva Wizz Air ha potenziato i collegamenti da/per Tirana mentre dal 7 giugno al via anche i voli operati da Hello Fly da/per Olbia e Lampedusa. Infine a partire dal 14 giugno sarà la volta di Aeroitalia che riprenderà i collegamenti con Olbia e Lamezia Terme. L’elenco completo è disponibile su www.airport.umbria.it

Grazie ad un accordo stipulato tra Regione Umbria e Busitalia il servizio “Airlink”, l’autobus che collega Perugia e Assisi al “San Francesco d’Assisi”, è stato potenziato arrivando a 32 corse giornaliere. Incrementati inoltre, in linea con la crescita dei passeggeri (con un +23% nel primo trimestre del 2025)  anche il numero di parcheggi disponibili.

Martina Braganti

 

 

 

 

 

   

Ponte San Giovanni, mezzo pesante contro newjersey: intervento dei Vigili del Fuoco

Necessario intervento autogrù

Intervento dei Vigili del Fuoco del capoluogo umbro intorno alle 19.40 di mercoledì 23 aprile in zona Ponte San Giovanni direzione Perugia, per il recupero di un mezzo pesante che, perdendo il controllo, ha battuto contro il newjersey rimanendo incastrato con la motrice. È stato necessario anche l’intervento dell’autogrù VVF.

   

Via del Bulagaio: conclusi i lavori di pulizia. Strada riaperta al traffico

Posizionamento dei new jersey per garantire una maggiore sicurezza ai fruitori della strada

Si sono conclusi nella giornata di oggi, mercoledì 23 aprile, i lavori di pulizia delle mura e della scarpata in via del Bulagaio. A darne notizia è l’assessore ai lavori pubblici ed infrastrutture Francesco Zuccherini che annuncia la riapertura della strada alla normale circolazione in direzione dell’arco del Bulagaio a partire dalla giornata di domani, giovedì 24 aprile. Ciò con esclusione di alcune ore della mattinata, dalle 9.30 in poi, per consentire il posizionamento, al posto dell’attuale recinzione mobile, dei new jersey per garantire una maggiore sicurezza ai fruitori della strada.

 

“Le opere di pulizia – spiega Zuccherini – sono servite per verificare le criticità presenti nella parte superiore del muro che ha evidenziato negli anni passati delle fragilità, a causa delle quali da circa 10 anni si è resa necessaria l’interdizione di un tratto della viabilità.

 

La pulizia ha confermato l’esistenza di una situazione abbastanza delicata dell’area; per questo motivo sarà necessario effettuare ulteriori e più approfonditi rilievi determinanti per capire l’entità dei danni presenti sul muro e sulla scarpata. Ciò ci permetterà di portare avanti le opportune progettualità per l’intervento che consentirà di risolvere definitivamente il problema e riaprire, di conseguenza, l’intera carreggiata alla normale circolazione”.

A tal proposito l’assessore preannuncia che la cittadinanza verrà prontamente informata dei futuri interventi previsti per l’area quando saranno completati i rilievi e la conseguente progettualità.

 

“Si tratta di un intervento molto complesso – conclude l’assessore Zuccherini – che necessita di una giusta attenzione progettuale. Per fare ciò servirà, ovviamente, del tempo: chiediamo quindi ai cittadini di avere ulteriore pazienza prima di veder definitivamente riqualificato questo tratto viario, tra i più importanti per l’accesso alla città ed, in particolare, al centro storico. Quello che stiamo mettendo in campo è un intervento che non si poteva rimandare ulteriormente onde risolvere il problema una volta per tutte, garantendo la massima sicurezza e fruibilità da parte dell’utenza ed anche con l’obiettivo di non procrastinare ulteriormente una parziale chiusura dell’asse viario che si trascina da svariati anni con significativi disagi per la città”.

   

Sventata frode informatica: individuato e denunciato il truffatore

Si tratta di un 21enne di origini campane con precedenti per il reato di frode informatica

I Carabinieri della Compagnia di Spoleto, nei giorni scorsi, hanno denunciato in stato di libertà un 21enne di origini campane, con precedenti specifici, per il reato di frode informatica. L’indagine è partita dalla denuncia-querela presentata da una donna spoletina di 61 anni, vittima di un sofisticato raggiro ma fortunatamente non andato a buon fine.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri della Stazione di Spoleto, tutto ha avuto inizio quando la donna ha ricevuto un SMS apparentemente inviato dalla sua banca, con l’allerta di un movimento sospetto in uscita dal suo conto corrente. Nel messaggio si invitava la destinataria a contattare urgentemente un numero di cellulare indicato per bloccare l’operazione.

Spaventata, la donna ha subito telefonato al numero, ricevendo risposta da un uomo che si è qualificato come operatore della banca. Con toni rassicuranti ma decisi, l’interlocutore è riuscito a carpire la fiducia della vittima, convincendola a fornire le credenziali d’accesso al suo conto online e, successivamente, a recarsi in filiale per eseguire un bonifico istantaneo di 19.000 euro, apparentemente per “risanare un immobile”.

Solo la prontezza del direttore della filiale ha evitato che il denaro venisse effettivamente sottratto. Infatti, notando l’anomalia dell’operazione e il comportamento confuso della cliente, il funzionario ha bloccato immediatamente la transazione, congelando la somma all’interno di un apposito “cassetto frodi”.

Le indagini dei Carabinieri, sviluppate tramite l’analisi dell’IBAN indicato per il bonifico e dei numeri telefonici utilizzati, hanno permesso di identificare il presunto autore della truffa: un giovane campano con precedenti specifici in ambito di frode informatica.

L’Arma dei Carabinieri ricorda l’importanza di non condividere mai dati personali sensibili, ancor più quelli bancari, via telefono o SMS e invita i cittadini a rivolgersi immediatamente alle forze dell’ordine in caso di dubbi o sospetti.

L’operazione rientra nell’ambito delle attività del Comando Provinciale Carabinieri di Perugia dedite al contrasto del cyber crime, fenomeno purtroppo in crescente diffusione anche in Umbria.

 

Le persone sottoposte ad indagini preliminari si presumono innocenti.

   

King Colis arriva al Quasar Village: esperienza di shopping sostenibile con i pacchi smarriti

 “Accogliamo questo evento divertente, di tendenza e al passo con i tempi”. Dal 29 aprile al 4 maggio la tappa umbra del tour al centro commerciale di Ellera di Corciano

Fa tappa al Quasar Village di Corciano, unica in Umbria, il pop-up store di King Colis portando il suo innovativo format di shopping a sorpresa. Dal 29 aprile al 4 maggio, il centro commerciale a Ellera di Corciano di proprietà di PAC 2000A Conad sarà la nuova destinazione per appassionati di shopping eco-responsabile e conveniente. Un format che sta riscuotendo grande successo in Italia, promosso dalla startup francese King Colis, che recupera pacchi non consegnati dagli e-commerce e li rivende a prezzi vantaggiosi, “promuovendo l’economia circolare – spiegano dall’azienda – e riducendo gli sprechi. Il formato di vendita è semplice e coinvolgente: nessuno sa cosa c’è dentro il pacco fino all’acquisto, trasformando lo shopping in una vera e propria caccia al tesoro”. I clienti hanno dieci minuti per selezionare i pacchi desiderati, che non potranno essere aperti prima dell’acquisto e che sono venduti a peso con un prezzo per quelli standard di 1,99 euro per ogni 100 grammi e per i premium di 2,79 euro ogni 100 grammi. All’interno dei pacchi si possono trovare prodotti di ogni tipo: articoli high-tech, abbigliamento, calzature, orologi, pelletteria, cosmetici, gadget e videogiochi. “Ogni anno in Europa – spiegano da King Colis –, milioni di pacchi ordinati online vengono smarriti per errori di indirizzo o altre problematiche logistiche. In passato, questi pacchi venivano distrutti una volta rimborsati i destinatari. Grazie a King Colis, invece, gli sprechi vengono ridotti al minimo: la startup recupera e rivende questi pacchi sia online che nei suoi pop-up store, contribuendo attivamente alla riduzione dei rifiuti e alla promozione del riuso”. L’iniziativa si svolgerà nelle sei giornate nella galleria del Quasar Village dalle 10 alle 20. “Ospitiamo molto volentieri questo evento – dichiarano dalla direzione del centro –, la nostra volontà è sempre quella di stare al passo con i tempi e di proporre esperienze innovative, essendo il Quasar Village un centro di tendenza. L’idea della caccia al tesoro incuriosisce molto le persone, è sicuramente una novità che accogliamo volentieri cercando di essere attraenti per il nostro pubblico con un’attività divertente”.

   

A Città della Pieve al via il “Maggio dei libri”

Per tutto il mese conferenze, letture animate e incontri con gli autori

In occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, prende ufficialmente il via anche a Città della Pieve la XV edizione de “Il Maggio dei Libri”, la campagna nazionale di promozione della lettura promossa dal Centro per il Libro e la Lettura.

Fino al 31 maggio, la Biblioteca Comunale sarà protagonista di un ricco calendario di eventi pensati per coinvolgere adulti e bambini, promuovendo la lettura come strumento di crescita personale, culturale e civile.

Il tema di quest’anno, “Intelleg(g)o…dunque sono, sento, faccio”, richiama con forza il potere trasformativo della lettura: leggere per pensare, pensare per sentire, sentire per agire.

Il primo appuntamento si terrà oggi pomeriggio, alle ore 17:00, presso la Sala Grande di Palazzo Della Corgna: protagonista dell’incontro sarà il professor Riccardo Testa, che affronterà il tema dell’importanza e dei benefici delle città giardino, in un incontro promosso in collaborazione con il Gruppo Ecologista “Il Riccio”.

Il programma proseguirà per tutto il mese di maggio con conferenze, presentazioni di libri, incontri con autori e letture animate per bambini, realizzate con il coinvolgimento attivo del personale della Biblioteca e dei ragazzi del Gruppo Lettura ad Alta Voce dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Italo Calvino”, coordinati dai docenti Maria Carla Mancini e Giacomo Barneschi.

Un’occasione preziosa per riscoprire la bellezza della lettura condivisa, coltivare pensiero critico e rafforzare il senso di comunità attraverso le parole dei libri.

   

Caccia al cinghiale, Federcaccia Umbria spiega le modifiche proposte in Regione

L’associazione risponde alle critiche: “Strumentalizzazioni e mistificazione della realtà”

“Migliorare la gestione del territorio, aumentare la sicurezza durante le attività venatorie e rendere più efficiente il prelievo, salvaguardando tutte le forme di caccia ed evitando sovrapposizioni dannose tra le varie modalità”. Come rende noto la stessa Federcaccia Umbria, sono questi gli obiettivi prioritari delle proposte che l’associazione ha avanzato alla Regione Umbria in merito alla modifica dell’attuale regolamento regionale sulla caccia al cinghiale. “Tali proposte – spiegano da Federcaccia Umbria – sono frutto di un’approfondita riflessione tecnica. Si tratta di proposte aperte al confronto e alla discussione, nella convinzione che solo attraverso un dialogo leale e costruttivo tra tutte le componenti del mondo venatorio si possano trovare soluzioni condivise ed efficaci”. “Purtroppo, come sempre più frequentemente accade – constata Federcaccia –, tali proposte sono state oggetto di strumentalizzazioni da parte di alcune associazioni venatorie e di soggetti terzi mossi da interessi diversi da quelli della corretta gestione faunistica. Costoro hanno mistificato la realtà, diffondendo informazioni distorte e incitando i cacciatori alla protesta senza nemmeno aver preso visione del reale contenuto delle proposte”.

“Non intendiamo più prestarci a questo tipo di giochi di basso livello – afferma quindi Federcaccia –, che nulla hanno a che fare con il bene della caccia e dell’ambiente. Continueremo, come sempre abbiamo fatto, a portare avanti la nostra attività con serietà e responsabilità, mettendo al centro le valutazioni tecniche e non gli interessi legati esclusivamente alla ‘caccia al tesserato’. A sostegno della nostra posizione, sottolineiamo che le proposte presentate sono già state sottoscritte da un numero significativo di squadre di caccia e continuano ad arrivare nuove adesioni da tutto il territorio regionale. Inoltre, sono condivise da moltissimi cacciatori singoli, in particolare da coloro che praticano la caccia alla cerca, i quali ne riconoscono il valore in termini di trasparenza, rispetto delle regole e sicurezza”.

Federcaccia Umbra ha quindi invitato la Regione Umbria “a proseguire il confronto in modo da garantire un dialogo costruttivo e basato su elementi oggettivi, per il bene della gestione faunistico-venatoria e della credibilità di tutto il mondo della caccia”.

   

Al Morlacchi spettacolo con i detenuti attori della Casa Circondariale di Capanne

Giovedì 15 maggio alle 18 presso la Casa Circondariale di Capanne e lunedì 19 maggio alle 19.30 al Teatro Morlacchi di Perugia

Torna per la sua settima edizione il progetto “Per Aspera Ad Astra – riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza” con lo spettacolo Destinati al vento, in scena giovedì 15 maggio alle 18 presso la Casa Circondariale di Capanne e lunedì 19 maggio alle 19.30 al Teatro Morlacchi di Perugia. 

La messa in scena diretta da Vittoria Corallo – promossa da Acri, l’Associazione nazionale delle fondazioni di origine bancaria, realizzata con il sostegno di Fondazione Perugia e prodotta dal Teatro Stabile dell’Umbria – è il settimo capitolo di una ricerca portata avanti insieme ai detenuti, alcuni già tra i protagonisti delle precedenti sei edizioni di “Per Aspera ad Astra” all’interno della Casa Circondariale di Capanne, pensata per contribuire al recupero dell’identità personale e alla risocializzazione dei detenuti.

Dal 2018 “Per Aspera ad Astra” ha portato percorsi di professionalizzazione nei mestieri del teatro in più di 20 carceri italiane coinvolgendo oltre 1.000 detenuti. In questa edizione sono 16 le compagnie teatrali e 12 le fondazioni di origine bancaria che in tutta Italia realizzano progetti di formazione e di teatro. Quest’anno a Perugia, il progetto ha previsto un corso di recitazione e rielaborazione drammaturgica e un corso di Illuminotecnica e fonica teatrale all’interno della Casa Circondariale, e ha coinvolto studenti e studentesse dei licei G. Alessi, G. Galilei, B. di Betto, A. Pieralli.

La settima edizione è stata illustrata in occasione di una conferenza stampa in cui sono intervenuti: il Vicepresidente di Fondazione Perugia Franco Moriconi, il Direttore del Teatro Stabile dell’Umbria Nino Marino, la Direttrice della Casa Circondariale di Capanne Antonella Grella e la regista Vittoria Corallo.

“Per Aspera ad Astra – ha dichiarato il Vicepresidente di Fondazione Perugia, Franco Moriconi – è molto più di un progetto teatrale: è un gesto concreto di fiducia nelle persone e nelle loro possibilità di rinascita. Come Fondazione, crediamo nel valore del teatro come strumento di trasformazione, capace di restituire dignità, stimolare riflessione e creare legami. Sostenere questa iniziativa significa investire in un’idea di comunità più inclusiva, dove anche il tempo della detenzione può diventare tempo di formazione e speranza. Il nostro grazie va al Teatro Stabile dell’Umbria, che ancora una volta ha saputo affiancarci con sensibilità e competenza, contribuendo a costruire un percorso culturale di altissimo livello e di profondo impatto sociale.”

Il Direttore del TSU Nino Marino: “Questo progetto rappresenta una delle esperienze più alte e necessarie che un teatro pubblico possa sostenere. Per Aspera ad Astra ci ricorda che la cultura ha il potere di aprire varchi, di attraversare i muri, di farci incontrare là dove sembrerebbe impossibile. Portare il teatro dentro il carcere e, viceversa, portare il carcere dentro il teatro – come faremo con gli spettacoli alla Casa Circondariale di Capanne e al Teatro Morlacchi – significa costruire un ponte reale tra mondi apparentemente distanti, ma legati da un destino comune: quello di essere comunità. I detenuti, gli operatori, gli studenti, il pubblico: tutti, in modi diversi, partecipano a una pratica artistica che è anche una pratica di cittadinanza. Il Teatro Stabile dell’Umbria è orgoglioso di essere parte di questo percorso, convinto che la bellezza e la creatività possano generare consapevolezza, dignità e possibilità di cambiamento. Perché il teatro, da sempre, è luogo di trasformazione.”

Il commento della Direttrice della Casa Circondariale di Capanne Antonella Grella: “I detenuti dell’Istituto Penitenziario di Perugia porteranno in scena Marcovaldo, celebre personaggio nato dalla penna di Italo Calvino. Un’occasione speciale per la cittadinanza, chiamata ad assistere non solo a uno spettacolo, ma a un momento di riflessione, condivisione e crescita. L’evento rientra tra le attività trattamentali promosse all’interno del carcere, confermandosi anche quest’anno come parte integrante del percorso di cambiamento e di reinserimento sociale rivolto alle persone detenute. Guidati da operatori teatrali esperti e sostenuti dall’équipe trattamentale dell’istituto, i partecipanti hanno lavorato per mesi alla costruzione di una performance corale, fatta di studio, prove, emozioni e riscoperta di sé. Attraverso il linguaggio universale del teatro, i partecipanti hanno potuto esprimersi, confrontarsi e mettersi in gioco, sviluppando competenze relazionali, emotive e artistiche. Il progetto, portato avanti con impegno e dedizione, dimostra come l’arte scenica possa diventare un efficace strumento di crescita personale e collettiva. L’iniziativa si inserisce nel più ampio mandato rieducativo del sistema penitenziario, che, attraverso diverse proposte trattamentali, mira a costruire percorsi concreti di riabilitazione e di ritorno alla vita sociale.”

“La collaborazione con gli studenti dei licei in questo progetto è diventata essenziale per me – ha raccontato Vittoria Corallo – “Quando ho iniziato a fare gli incontri con gli studenti gli ho chiesto perché avessero scelto di far parte di un progetto di teatro in carcere, le risposte che ho ricevuto sono state sorprendenti e toccanti. Hanno risposto che volevano portare il loro sguardo ai detenuti per non farli sentire invisibili, e che volevano dedicargli dei momenti di umanità perché immaginavano che in carcere non ci fossero. Un’altra motivazione che mi hanno riportato è stata quella di voler rompere un tabú, ovvero avvicinarsi a qualcosa che comprende una complessità universale che fa parte dell’umanità di tutti noi. Hanno risposto inoltre che, attraverso il teatro, si può comunicare in maniera più libera e più profonda, anche tra persone che apparentemente non hanno niente in comune”. Continua la regista: “Un’altra cosa importante in questo progetto è la costruzione di un momento di comunità nuovo, un rito recente, che spero si possa consolidare nella nostra città; l’incontro attraverso il teatro tra la cittadinanza civile e quella detenuta, è un’occasione per vedersi, conoscersi e riconoscere quei tratti umani che ci uniscono.” 

DESTINATI AL VENTO – Le NOTE DI REGIA di Vittoria Corallo

I fili d’erba se li porta il vento, li trascina in direzioni tutte diverse, di continuo, quando è più forte fa saltare la terra su cui affondano le loro radici esili. 

Essere Destinati al vento è l’attesa inerme di uno sradicamento, e anche una predisposizione d’ animo: da una parte sta l’impotenza di fronte al mondo che cambia velocemente, trainato dalle stagioni economiche, che hanno il potere di stravolgere la vita di moltissime persone; e da un’altra sta l’incanto che si genera in chi aspetta l’arrivo del vento per far viaggiare l’immaginazione verso avventure vegetali e animali, capaci di allargare, per un momento, lo spazio striminzito della propria realtà. Così è per Marcovaldo che alterna i volumi della sua esistenza, quello del suo corpo che abita tra le fitte maglie della vita di città, ritmata dal lavoro di manovale in una fabbrica e dalle esigenze della sua famiglia, e quello del suo sguardo che gonfia dettagli impercettibili di un idillio di natura d’altrove. La scrittura scenica si compone a partire da alcuni intrecci tematici e narrativi emersi dalla lettura di Marcovaldo di Italo Calvino e dalla visione del documentario Roger and Me di Michael Moore, uniti in uno sguardo rivolto ai movimenti sociali ed economici contemporanei. La struttura dei racconti che vedono Marcovaldo protagonista si appoggia sul susseguirsi delle stagioni, qui la trama incrocia i cicli stagionali, avvicendando quelli ambientali a quelli economico sociali.

Le trasformazioni lasciano delle orme in una mappa immaginaria del tempo, in cui si possono seguire a ritroso i passi del futuro, nostro contemporaneo, che Italo Calvino aveva già immaginato. Marcovaldo manifesta un’estraneità ineluttabile al mondo reale, come se ci fosse capitato per forza. Non si riconosce nella vita ritagliata sulla misura del lavoro, nè tantomeno riconosce la città come il proprio habitat, allora sposta lo sguardo verso i particolari nascosti tra le crepe del cemento, per sentire che qualcosa ancora vive, sotto terra, negli alberi, nel vento.

 

INFO e PRENOTAZIONI

Entrambi gli spettacoli sono a ingresso gratuito e aperti a tutta la cittadinanza. 

Per l’evento di giovedì 15 maggio alla Casa Circondariale è possibile inviare una email all’indirizzo: promozione@teatrostabile.umbria.it entro giovedì 8 maggio. 

Per lo spettacolo di lunedì 19 maggio al Teatro Morlacchi sarà possibile prenotare i biglietti a partire da mercoledì 30 aprile, registrandosi sulla piattaforma Eventbrite. Il link per la registrazione sarà diffuso online tramite i canali di comunicazione del Teatro Stabile dell’Umbria e di Fondazione Perugia.