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Burri: omaggio al maestro per i cento anni dalla nascita

Cent’anni fa, il 12 marzo del 1915, nasceva a Città di Castello Alberto Burri. Sarebbe venuto a mancare in Francia, a Nizza, il 13 febbraio del 1995 pochi giorni prima degli ottant’anni. Nel giorno della ricorrenza del Centenario della nascita, la sua città natale, il Comune di Città di Castello e la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri ricorderanno il Maestro con una cerimonia ufficiale nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale e con una grande festa cittadina che coinvolgerà il centro storico dell’antico borgo umbro. “Città di Castello rende onore ad uno dei suoi figli più illustri e apre ufficialmente il Centenario di Alberto Burri con una festa nella quale, siamo certi, i tifernati vorranno stringersi intorno ad una personalità di caratura internazionale e così importante per l’Arte del Novecento” ha dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta nella conferenza stampa convocata stamattina per la presentazione del programma delle iniziative del 12 marzo. “Alberto Burri, nonostante la sua fama e il suo genio, non perse mai il contatto con la sua città – ha sottolineato il primo cittadino – tanto da lasciarle i due musei, che, per eccellenza e rilevanza culturale, rappresentano la base di un nuovo rinascimento”. “A distanza di cento anni – ha affermato Bacchetta – lo ringraziamo per questo suo gesto d’attaccamento, ma anche di fiducia nei suoi concittadini”. Il sindaco ha sottolineato con soddisfazione la simbiosi che si è creata tra la Fondazione Albizzini e la città nella preparazione delle iniziative del centenario, che ha rafforzato un legame in passato mai così stretto. “Si è aperta una nuova stagione nel rapporto tra la Fondazione e la città – ha puntualizzato Bacchetta – sottolineata da un programma delle celebrazioni del centenario eccezionale, che pone Città di Castello al centro di un evento mondiale, nel quale saremo vetrina per l’Italia”. Il sindaco ha preannunciato che, in onore della militanza calcistica del Maestro Burri nella squadra della sua città e del tifo sportivo per il Perugia, è in via di organizzazione anche una partita di calcio tra Città di Castello e Perugia che si aggiungerà agli eventi già programmati. “Burri – ha ricordato Bruno Corà, Presidente della Fondazione intitolata al grande artista – è sempre rimasto legatissimo alla sua città”. “Salvo pochi periodi, e tra essi alcuni tragicamente obbligati come gli anni di prigionia negli Stati Uniti, visse qui dove creò la sua arte – ha rimarcato Corà – a Città di Castello legò la Fondazione da lui stesso creata per custodre l’importantissimo patrimonio di opere che aveva selezionato, al fine di offrire ai posteri la documentazione dell’intero suo percorso artistico, e allestì personalmente le sedi espositive di Palazzo Albizzini e degli Ex Seccatoi del Tabacco, aperte costantemente al pubblico”. “Il Centenario, che è stato anticipato da eventi artistici unici come l’incontro tra Burri e Piero della Francesca e la presentazione all’Europarlamento – ha spiegato il presidente della Fondazione Albizzini – sarà accompagnato da iniziative di pari qualità a cui stiamo lavorando da tempo”. Tra gli eventi principali, il più ravvicinato sarà una giornata di studi e una esposizione storico-documentaria sui rapporti con Signorelli, che si terranno alla fine di maggio; l’inaugurazione del Cretto di Gibellina restaurato; il convegno-mostra internazionale “Au rendez-vous des amis”, che a giugno vedrà a Città di Castello la partecipazione diretta di artisti attivi in Europa sui grandi temi dell’arte contemporanea; la mostra antologica re¬trospettiva delle opere di Alberto Burri, che verrà inaugurata il 9 ottobre al Solomon R.Guggenheim Museum di New York, a cura di Emily Braun, con le sue cento opere la più ampia ed esauriente esposizione mai realizzata negli USA da un museo di arte contemporanea. Corà ha anche dato conto di un interessamento planetario alle opere del Maestro, che recentemente ha portato molti musei e fondazioni, in Italia e all’estero, a chiedere di poter ospitare eventi legati al nome di Burri. Il vice sindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli ha sottolineato il “senso di apertura alla città e agli appassionati di Burri rappresentato dalla giornata del 12 marzo, con il palazzo comunale, le collezioni Albizzini, i luoghi della città cari al Maestro, il teatro comunale, che saranno liberamente accessibili a tutti e saranno oggetto di iniziative che rispondono alla volontà di favorire quanto più possibile la partecipazione a una giornata importante per la città”. A evidenziare la volontà del sodalizio di lasciare agli appassionati dell’arte di Burri un indelebile ricordo della giornata del centenario della nascita è stato il vice presidente della Fondazione Albizzini Rosario Salvato, che ha illustrato nel dettaglio alcune iniziative del 12 marzo. Anche il ministro della Cultura Dario Franceschini renderà omaggio ai cento anni dalla nascita di Alberto Burri con una visita ai musei, che è stata annunciata per mercoledì 11 marzo alle ore 11 presso la sede della Fondazione Albizzini.

Celebrazioni del 12 marzo. Il programma della Giornata del Centenario di Burri avrà un momento ufficiale, alle ore 18, nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale, alla presenza del Sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali e al Turismo, onorevole Ilaria Borletti Buitoni, e della Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. Nell’occasione verrà presentato in anteprima il nuovo Catalogo Generale delle Opere del Maestro edito dalla Tipografia Petruzzi di Città di Castello, promosso e curato direttamente dalla Fondazione, che in sei volumi e in due distinte edizioni, una in lingua italiana e l’altra in lingua inglese, documenta il lavoro di pittura, scultura, scenografia, architettura e grafica del Maestro, mediante tavole a colori accompagnate da schede tecnico-scientifiche e da saggi storico-critici presenti in ciascun volume. Curata da Bruno Corà, Rita Olivieri, Chiara Sarteanesi e da uno staff di giovani studiosi, accoglie contributi originali di Carlo Bertelli, Carlo Pirovano, Tiziano Sarteanesi, Giuliano Serafini eItalo Tomassoni. Il Catalogo Generale, frutto dell’opera di studio e archiviazione che la Fondazione svolge da più di trent’anni, si propone come un esauriente strumento di ricerca, che per la prima volta abbrac¬cia la totalità della produzione artistica di Alberto Burri, in un periodo storico che va dal 1945 al 1995, data della sua morte, al fine di rendere maggiormente fruibile la consultazione e la conoscenza del vasto reper¬torio del grande Maestro dell’arte contemporanea. Le iniziative del 12 marzo proseguiranno in un’atmosfera molto particolare, caratterizzata da giochi di luce che interesseranno i luoghi delle manifestazioni: il Palazzo Comunale sarà rivestito con i colori cari a Burri, così come lo sarà il percorso che congiunge il Palazzo al Teatro degli Illuminati, dove a partire dalle ore 19,30 l’ensemble “Suono Giallo” – composto da Andrea Biagini al flauto e ottavino, Fabio Battistelli al clarinetto Sib e clarinetto basso, Michele Bianchini al sax soprano, contralto e tenore, Laura Mancini alle percussioni, Simone Nocchi al pianoforte – proporrà un concerto di musiche dedicate ad alcuni dei suoi più importanti lavori. Il percorso che autorità, ospiti e cittadini percorreranno dal Palazzo del Comune prevedrà anche una sosta lungo via del Palazzaccio, di fronte alla casa natale di Burri, dove verrà allestito un maxi-schermo sul quale verrà proiettato un filmato dedicato all’opera del Maestro. Nella giornata del 12 marzo il Ministero dello Sviluppo Economico emetterà il francobollo ordinario appartenente alla serie tematica intitolata “Il patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato ad Alberto Burri nel centenario della nascita. L’annullo filatelico a cura di Poste Italiane sarà possibile dalle ore 10 alle ore 18 presso palazzo Albizzini. Gli appassionati potranno scegliere tra tre diverse cartoline, che verranno offerte a condizioni vantaggiose, e quanti parteciperanno all’iniziativa delle ore 18 nel Palazzo Comunale riceveranno in omaggio un folder da collezione realizzato dalla Fondazione Albizzini, con due francobolli e tre cartoline. Per la stessa giornata del 12 marzo la Fondazione Albizzini ha proclamato un Open Day a Palazzo Albizzini e negli Ex Seccatoi del Tabacco, con la possibilità di visitare gratuitamente le collezioni dalle ore 10 alle ore 18.

   

Trevi: al via la raccolta differenziata

Inizia da Borgo Trevi la raccolta differenziata dei rifiuti. Nei prossimi giorni operatori della Valle Umbra Servizi, riconoscibili da un cartellino con il proprio nome e il logo VUS, si recheranno casa per casa per spiegare come dovranno essere separati i rifiuti. Nei prossimi giorni verranno consegnati in comodato d’uso gratuito un contenitore per carta e cartone, uno per la plastica, uno per gli indifferenziati e un composter dove mettere organici e potature. “Questo servizio – spiega l’amministrazione comunale di Trevi – vuole rendere la raccolta differenziata più semplice e comoda. Separare i rifiuti – prosegue – è importante perché lo impone la legge, sono previste infatti sanzioni per chi non fa la raccolta differenziata e per chi non lo fa in maniera corretta, e perché si devono ridurre i rifiuti da portare in discarica”. 

   

Edizione da record per nero Norcia: centomila visitatori nei due week-end

Nero Norcia il giorno dopo: la città gongola per lo strepitoso successo della manifestazione. E’ stato l’anno dei record in fatto di presenze (si parla di 100mila visitatori nei due week end), di proposta enogastronomica, di qualità degli stand espositivi, di giro d’affari e di occasioni culturali e di divertimento. Il sindaco Nicola Alemanno non nasconde la soddisfazione: “Abbiamo avviato il nuovo corso di Nero Norcia. I dati in nostro possesso ci fanno dire che abbiamo centrato l’obiettivo”. Il segreto? “Aver arricchito la tradizionale mostra mercato del tartufo nero e dei prodotti tipici, che resta comunque il fulcro della manifestazione, della prima edizione di Festival Nero Norcia, sotto la direzione artistica di Massimo Zamponi – afferma ancora Alemanno – ha avuto il merito non solo di aggiungere una proposta culturale e sociale di alto spessore, ma di coinvolgere in maniera diretta tutte le categorie economiche e sociali di Norcia e del suo territorio dagli operatori del settore, ristoratori, albergatori, scuole, associazioni che operano nel sociale e nel volontariato. Una delle soddisfazioni più grandi è stata quella di vedere i nostri giovani partecipare entusiasti a ogni evento portando il loro entusiasmo, la loro energia e la grande voglia di essere protagonisti di questo evento. Li ringrazio così come ringrazio tutta la Giunta comunale, in particolare l’assessore Giuliano Boccanera e tutta la squadra che mi ha affiancato in questa bellissima impresa”. Una kermesse che ha celebrato il “diamante nero” e il comparto agroalimentare attraverso convegni con relatori di altissimo profilo, mostre d’arte, spettacoli e intrattenimenti. Sono ancora negli occhi di tutti le suggestive immagini del party inaugurale al complesso di San Francesco che è stata anche l’affascinante location della sfilata di alta moda che ha visto in passerella bellissime modelle indossare gli abiti della stilista spoletina ormai alla ribalta internazionale Marta Zampolini e i fantastici abiti da sposa di “Moda Sposi” di Balanzano. E che dire della serata disco dedicata ai giovani nella sala polivalente inaugurata per l’occasione? Giovani e meno giovani hanno vissuto momenti di autentico divertimento anche grazie alla presenza di famosi Dj. Un grande successo funestato però da una grave perdita per la collettività nursina proprio nel giorno conclusivo. “Purtroppo – dichiara Alemanno – in maniera del tutto improvvisa e inaspettata è venuta a mancare la mamma del nostro assessore alla cultura Giuseppina Perla, la signora Emanuela che per anni è stata la porta lettere della città e delle frazioni circostanti. Una persona dolcissima amata da tutti”.

   

Castiglione del Lago: l’Umbria da cuore verde a terra di “mafizzazione”

Da “Cuore verde d’Italia” a terra di “colonizzazione criminale”. Gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo di secondo grado “Rosselli–Rasetti” di Castiglione del Lago, che nei giorni scorsi hanno partecipato all’incontro “Mafia e droga in Umbria”, hanno avuto la possibilità di aprire gli occhi su una realtà, quella regionale, sottoposta ad un mutamento preoccupante. A quel “processo di mafizzazione” cioè, che secondo molti è scattato all’indomani del terremoto del 1997. A parlare dell’argomento è stato in primo luogo Fabrizio Ricci, curatore nel Dossier “La droga in Umbria – Saggi, inchieste, interviste” (2014), ricco di informazioni, analisi e sondaggi sul tema. Il punto sul quale si è insistito con i ragazzi è la consapevolezza che questa piaga interessa tutto il territorio nazionale e non solo alcune regioni tradizionalmente legate al fenomeno e che la mafia, come tutte le organizzazioni criminali, sopravvivono grazie a silenzi, accettazione, consensi, sofferenze e disperazione. A fianco di Frabrizio Ricci è intervenuta Francesca Ricci, in rappresentanza dell’Associazione Libera Umbria. Studentessa ventenne, Francesca ha fatto un discorso molto coinvolgente, incentrato maggiormente sull’importanza dell’istruzione per avere coscienze più critiche. Ha, inoltre, presentato il Presidio Universitario Libera di Perugia intitolato a Rossella Casini, studentessa universitaria uccisa per mano della mafia. Nella seconda parte dell’incontro sono intervenuti Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Caponnetto, e Renato Scalia, ex poliziotto, entrambi venuti a raccontare esperienze e ricordi e la volontà di creare più consapevolezza tra i giovani. Scalia, di origini romane, ha parlato della sua esperienza di poliziotto e della personale scelta molto difficile a causa del quartiere in cui viveva: Cento Celle. Ha nominato diversi arresti di conoscenti e amici di infanzia, di persone che hanno fatto la “scelta sbagliata”. Sono stati fatti anche alcuni esempi di produzioni cinematografiche che hanno portato conseguenze negative come il consenso e il desiderio di diventare mafiosi, perché non veniva rappresentata fedelmente la realtà. Lo stesso concetto vale per alcuni videogiochi che in alcuni casi hanno finito per creare dei miti intorno a figure inquietanti.  

   

La ProPonte premia Luana Cenciaioli come “donna dell’anno”

“Mi sono veramente commossa e sono molto contenta. Grazie e di nuovo un abbraccio grande che vi comprende tutti. Fare le cose insieme con voi, meravigliosi volontari, serve a costruire e sviluppare idee e iniziative. E ne faremo ancora. Devo dire che mi sento piena di entusiasmo e di carica grazie al vostro dono”. Con questo messaggio Luana Cenciaioli, responsabile dell’area archeologica del Palazzone e dell’Ipogeo dei Volumni, ha ringraziato la Pro Ponte che l’aveva premiata con l’ambito riconoscimento “La donna dell’anno”, assegnato a “donne” che si siano distinte nel corso dell’anno nell’ambito della propria attività. E’ stata la consigliera della Pro Ponte Valentina Ercolani a leggere la motivazione, ricca di meriti tutti relativi a ritrovamenti, restauri e allestimenti di mostre di reperti archeologici etruschi come quella che si concluderà a Bratislava alla fine del mese. Poi Fausto Cardinali, presidente emerito e Antonello Palmerini presidente in carica della Pro Ponte insieme con il consigliere comunale Tracchegiani, in rappresentanza del sindaco, hanno consegnato il riconoscimento a una sorpresa e commossa Luana Cenciaioli. Un saluto e un augurio musicale anche da parte di Arianna e di Giovanni che si sono alternati con musiche e canzoni ai momenti culturali (presentazione del nuovo libro di Nuvoletta Giugliarelli da parte di Sandro Allegrini) e gastronomici con la degustazione di una cena sobria ma ricca di sapori a cura dello staff di cucina (rigorosamente maschile in questa occasione) della Pro Ponte guidato da Renzo e Marcello.

   

Gran ritorno a Spoleto della settimana internazionale della danza

Gran ritorno a Spoleto della Settimana della Danza dal 22 al 28 Marzo 2015. La venticinquesima edizione che per sette giorni trasformerà la città ducale nella capitale della sesta arte, verrà presentata alla stampa venerdì 20 marzo, alle ore 12, nella “Sala dello Spagna” del palazzo comunale. La Settimana della Danza, ideata da Paolo Boncompagni e Alberto Testa, è ormai la più importante manifestazione del settore che si tiene in Italia e anche l’unica a livello nazionale accettata nell’International Federation Ballet Competition, la federazione mondiale che associa i venti più importanti eventi mondiali dedicati alla danza. E’ patrocinata e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, dal ministero dell’Istruzione, dal Comune di Spoleto e dalla Fondazione Antonini. La direzione artistica è affidata a Irina Kashkova. I vincitori del prestigioso Concorso Internazionale di danza Città di Spoleto, una sorta di Oscar per i migliori giovani talenti del mondo, verranno proclamati al Teatro Nuovo al termine dello spettacolo di gala che, come da tradizione, nella serata finale di sabato 28 marzo chiuderà l’appuntamento spoletino. Il teatro spoletino tornerà quindi ad ospitare molti dei giovani ballerini che nell’ultima edizione del Festival di Spoleto tanto successo hanno avuto nell’affollatissimo spettacolo “Maratona della Danza”. Le selezioni dei giovani ballerini si terranno invece nella splendida cornice del Chiostro di San Nicolò. Di alto livello la giuria internazionale che valuterà le capacità artistiche dei giovani ballerini. Il presidente è Alberto Testa, il “grande vecchio” della danza italiana, autore di celeberrime scenografie cinematografiche, da “Il Gattopardo” di Visconti fino a “Romeo e Giulietta” di Zeffirelli, ma anche danzatore, interprete, docente e critico della sesta arte. Lo affiancheranno cinque prestigiosi nomi della danza mondiale: Saadet Zeynep Sunai, preside e direttore artistico della Turkish State Opera and Ballet; il famoso coreografo russo Irek Mukhamedov, “principal dancer” nei più importanti teatri del mondo tra cui il Bolshoi di Mosca e il Royal Ballet di Londra; il coreano Jae Keun Park, presidente del Korea International Ballet Competition e professore della Samgmyung University di Seoul; Michele Pogliani, coreografo e referente per l’Italia del Codart Rotterdam University of Arts e Stefano Rosato, professore alla London Contemporary Dance.

   

A Todi un convegno per ricordare Roberto Prosperi

Un convegno per parlare de “L’importanza della famiglia nella micro impresa” e per ricordare Roberto Prosperi, imprenditore di Todi tragicamente scomparso lo scorso anno, nei valori a lui più cari. L’iniziativa è in programma sabato 14 marzo, alle ore 17,30, presso la sala del Consiglio Comunale situata in piazza del Popolo a Todi. Interverranno: Carlo Rossini, sindaco di Todi; Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia; Aldo Amoni, presidente regionale Confcommercio; Massimiliano Baccari, presidente di Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) Confcommercio Umbria; David Lazzari, presidente ordine degli Psicologi della Regione Umbria; Gianluca Prosperi, zio di Roberto Prosperi. Il convegno, che sarà coordinato da Giuseppe Castellini (direttore del Giornale dell’Umbria), è stato promosso dal Comune di Todi, dalla Camera di Commercio di Todi, dalla Fiva Umbria e da Fiev (Fiere ed Eventi). Dopo il dibattito seguirà una cena presso il ristorante “Villa Luisa” il cui ricavato servirà per la costituzione di una fondazione intitolata a Roberto Prosperi. Il convegno anticiperà un altro evento: “Todi in fiera”, la mostra mercato in programma il giorno dopo.
TODI IN FIERA – Saranno circa 210 gli espositori che daranno vita alla seconda edizione di “Todi in fiera”, la mostra mercato, organizzata da Fiev (Fiere ed Eventi) in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Todi, in programma domenica 15 marzo 2015 nel centro storico della città dalle ore 8 alle 20. Si tratta di 150 bancarelle di prodotti tipici, articoli per la casa e per la persona, bricolage, fiori e piante, bigiotteria e di 60 stand di hobbisti ed artigiani. La fiera inizierà di fronte al Tempio di Santa Maria della Consolazione ed arriverà fino in Piazza del Popolo, dove sarà presente Coldiretti insieme agli espositori alimentari. In Piazza Garibaldi spazio agli hobbisti ed agli artigiani, mentre i giardini di Via Oberdan saranno riservati all’antiquariato. Il resto delle vie sarà occupato da bancarelle con articoli per la casa, per la persona, fiori e piante. «Siamo giunti – spiega Massimiliano Baccari, presidente di Fiva (Federazione italiana venditori ambulanti) Confcommercio Umbria e di Fiev – alla seconda edizione di questa manifestazione. Insieme all’Amministrazione comunale abbiamo ritenuto opportuno ripetere questa esperienza, visto l’ottimo risultato ottenuto nel 2014. Todi è ben predisposta ed è ben inserita nel contesto urbano. La mostra mercato si estenderà dalla chiesa di Santa Maria della Consolazione fino alla piazza principale. Questo inserimento nel cuore della città darà vita, grazie ad una sinergia tra il commercio fisso e quello ambulante, alla più grande offerta commerciale dell’Umbria di qualità. Questa fiera era già presente negli anni passati ma, anche a causa del maltempo, non aveva avuto più un grande riscontro. Lo scorso anno, invece, per volontà del Comune e dell’allora presidente di Confcommercio di Todi, Roberto Prosperi, abbiamo cercato di recuperarla». Ma quest’anno nel programma è prevista un’iniziativa ulteriore. «Dopo la tragica perdita di Roberto Prosperi – sottolinea Baccari – oltre alla fiera abbiamo pensato, insieme al Comune, di organizzare un convegno dal tema: “L’importanza della famiglia nella micro impresa”. Si terrà sabato 14 marzo alle ore 17,30 presso la sala del Consiglio Comunale. È stato intitolato a Roberto per ricordare la sua figura e i valori di cui è stato portatore, la famiglia in primis».

   

Confartigianato imprese Perugia, bene per il “wedding in reportage”

Si è conclusa con successo la seconda sessione di ‘Wedding in reportage’, iniziativa riservata a fotografi professionisti organizzata dalla fotografa Federica Mari, in collaborazione con Confartigianato Imprese Perugia, Nikon e Celebra. Oltre 50 infatti i professionisti dello scatto che, provenienti da tutta Italia, hanno preso parte alla tre giorni di aggiornamento, alle case coloniche di Deruta, con i maestri Mimmo Basile, Sergio Cancelliere e Andrea Corsi. “Siamo convinti – ha detto il presidente della Federazione Fotografi di Confartigianato Imprese Perugia, Daniele Paparelli – che questi momenti dedicati all’aggiornamento professionale siano di fondamentale importanza per un settore in continua evoluzione come il nostro e rappresentano una priorità assoluta nella programmazione di altre attività formative da attuare nel 2015”. “Siamo stati partecipi di un workshop di alto livello, con spunti molto interessanti forniti dai ‘masters’ e scaturiti dal confronto con i corsisti – ha aggiunto Carlo Antognoni, segretario della Federazione Fotografi di Confartigianato Imprese Perugia –. Per questo l’obiettivo di accrescere la professionalità e le competenze degli operatori professionali è stato centrato in pieno”.

   

Il comune di Poggiodomo firma per la stazione unica appaltante

Sta procedendo, attraverso la stipula dei protocolli d’intesa, l’adesione dei Comuni alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Perugia. Questa mattina è stata la volta del Comune di Poggiodomo, che attraverso il suo vicesindaco Luana Zereghini, congiuntamente al presidente della Provincia Nando Mismetti, ha formalizzato l’adesione a questo servizio, in attuazione dell’art. 1 comma 88 della legge 56/14 (legge Delrio). Si tratta del settimo Comune che compie questo passo, dopo Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Scheggia e Pascelupo, Torgiano, Pietralunga e Bettona. La convenzione sottoscritta affida alla Stazione Unica Appaltante la gestione di procedure di gare per l’acquisizione di beni, servizi, forniture e lavori pubblici. Dal 1° gennaio 2015 i Comuni fino a 10mila abitanti devono infatti per legge gestire in associazione le materie oggetto di appalto (acquisizione beni, servizi e forniture) o fare riferimento alla Stazione Unica Appaltante istituita presso le Province. Per quanto riguarda i Comuni con popolazione superiore ai 10mila abitanti resta la facoltà di procedere ad affidamenti diretti entro i limiti di 40mila euro di valore. Da giugno scatterà per tutti i Comuni, non capoluogo, l’obbligo di gestire in forma associata o attraverso la Stazione Unica Appaltante provinciale anche le procedure di gara relative ai lavori pubblici. “La Provincia di Perugia – spiega il presidente Mismetti – in stretta collaborazione con i Comuni mette a disposizione i propri servizi. E’ evidente che l’obiettivo del legislatore è quello di produrre risparmi ai Comuni per l’acquisto di beni e quant’altro e di accelerare i tempi di perfezionamento delle procedure. La Provincia forte di esperienza e professionalità è in grado di svolgere in maniera puntuale un compito altamente qualificato”.