Panicale costruisce un ponte culturale con Londra. Attraverso il progetto “Move the arts”, ideato da Joy Harris FRSA e realizzato in collaborazione con l’Arts Council of England, si vuole infatti avviare uno scambio culturale con la capitale inglese, nel nome delle arti. Sono in cantiere tre laboratori gratuiti di danza, teatro e arte, tenuti da qualificati professionisti del settore, destinati a ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 8 e i 25 anni. I laboratori saranno infatti affidati ad insegnanti provenienti dal Globe Theatre di Londra, dal Trinity College di Londra e dalla Galleria Borghese di Roma. In particolare il corso di danza contemporanea sarà curato da Corolinda Lunghi del Trinity College e si svolgerà alla Sala polivalente ex villaggio Enel di Tavernelle. Il corso di teatro sarà curato da Adam Coleman del Globe Theatre di Londra e sarà ospitato dal Teatro Caporali di Panicale. Infine, il laboratorio di arte sarà tenuto da un insegnante della Galleria Borghese nell’ex Chiesa del Rosario di Panicale. Per ogni corso saranno ammessi al massimo 25 iscritti. Le informazioni sul progetto possono essere reperite nel sito del Comune di Panicale.
Firmato un protocollo d’intesa tra il Comune di Perugia e l’Ordine dei Commercialisti
E’ stato firmato oggi tra l’assessore al Bilancio, Cristina Bertinelli e la Presidente dell’Ordine dei Commercialisti, Marcella Galvani, un protocollo d’intesa tra il Comune di Perugia e l’ Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili per la semplificazione amministrativa in ambito tributario (atto di giunta n.36 del 18.2.2015). L’accordo, che punta a realizzare nuove modalità attive di collaborazione e dialogo, ha come obiettivi primari l’ottimizzazione delle procedure in ambito fiscale a livello locale e la riduzione dei tempi e degli oneri connessi ai procedimenti a carico dei contribuenti con innegabili vantaggi in termini di riduzione dei costi a carico dei cittadini e delle imprese. L’Assessore Cristina Bertinelli, molto soddisfatta della firma del protocollo, ha dichiarato: “ Questa firma e questo accordo mi stanno molto a cuore. Ritengo che la semplificazione e la riduzione dei tempi attraverso procedure “smart” e attraverso l’uso delle nuove tecnologie siano di importanza fondamentale nel miglioramento del rapporto tra l’ente e il cittadino inteso sia come singolo contribuente che impresa privata. L’Ordine dei Commercialisti rappresenta quindi, quell’intermediario professionale atto a migliorare i rapporti in ambito tributario e fiscale tra il Comune e la sua cittadinanza” Nella sostanza verrà costituito un Gruppo di lavoro composto da rappresentanti del Comune e dell’ Ordine che avrà il compito di confrontarsi sui temi di maggiore interesse ed elaborare proposte concrete di semplificazione in ambito giuridico-tributario. Sarà consentito agli studi professionali, che ne facciano richiesta, di accedere in modo autonomo ed on line, previa autorizzazione e nel rispetto della privacy, alle informazioni tributarie riguardanti i propri clienti contenute nella banca dati del Comune: denunce e variazioni ICI, IMU, TASI e dei relativi versamenti, possibilità di collegamento con il catasto per la verifica degli immobili relativi, la consultazione della piattaforma TOSAP e il rapido esame della posizione dei relativi pagamenti, il funzionamento della piattaforma informatica 24 ore su 24, l’invio telematico di istanze e dichiarazioni e rettifiche per inesattezze e/o incongruenze. Il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti, Marcella Galvani, ha espresso grande apprezzamento e soddisfazione per l’iniziativa: ‘Non ci può essere alcuna semplificazione – ha dichiarato la Presidente – senza il coinvolgimento dei professionisti che conoscendo perfettamente le norme e il funzionamento del sistema delle stesse, sanno come e dove è necessario intervenire per avviare un processo di semplificazione che possa definirsi tale.’
Ferrovia Spoleto-Norcia: ”recupero quasi ultimato, ma necessaria gestione efficiente infrastruttura”
“E’ ormai quasi concluso il recupero dell’intero tratto della ferrovia Spoleto-Norcia, una infrastruttura che fino agli anni Sessanta è stata fondamentale per i collegamenti della Valnerina e che oggi rappresenta nuovamente un elemento strategico per l’attrattività turistica e lo sviluppo del territorio”: lo ha detto l’assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti, nel corso del convegno che si è tenuto in occasione di “Nero Norcia”, a Norcia, dedicato proprio alle prospettive legate al rilancio della ex ferrovia. “Il recupero e la riqualificazione di questa tratta ferroviaria ha infatti già interessato 45 dei 52 chilometri complessivi dell’itinerario, così da garantirne una nuova fruibilità attraverso il transito pedonale, ciclabile e a cavallo – ha detto Rometti. Mentre sono attualmente allo studio possibili soluzioni alternativa per i restanti 7 chilometri dell’infrastruttura su cui occorre ancora intervenire, da Casale Volpetti a Serravalle, occupati dell’ammodernamento del tracciato della strada statale. Per l’itinerario ciclabile sull’ex ferrovia – ha poi ricordato l’assessore –, inserito nella rete di mobilità ecologica di interesse regionale, la Regione ha stanziato 3 milioni e 350mila euro nell’ambito del Programma integrato per le aree terremotate. Un impegno finanziario che ha consentito la rivitalizzazione di una opera dismessa, con la valorizzazione del patrimonio naturale e ambientale e dei borghi storici che attraversa. Il recupero della Spoleto Norcia – ha proseguito – si inserisce nel Piano per la mobilità dolce regionale, che si sviluppa su tutto il territorio e in stretta connessione con la ciclabile Spoleto – Assisi. L’obiettivo è realizzare in Umbria un itinerario ‘dolce’ di 110 chilometri che colleghi le città dei due Santi Benedetto, Patrono d’Europa, e Francesco, Patrono d’Italia”. “Ora – ha concluso Rometti – è necessario individuare modalità di gestione efficienti della Spoleto Norcia proprio per dispiegarne fino in fondo le potenzialità. La Regione farà quindi la propria parte affinché si creino le condizioni per un percorso unitario che metta insieme tutti i soggetti dei territori interessati, dalle istituzioni alle associazioni”.
A Monte Castello di Vibio “L’arte é donna”
Sarà la Filarmonica di Pila a presentare sabato 7 marzo alle 21, l’iniziativa in musica “L’arte è… Donna”: musica e parole colorate di rosa. I brani proposti dalla Filarmonica, diretta dal maestro Fabio Lombrici, sono stati scelti dalle stesse musiciste della banda, mentre le “letture” di intermezzo da un brano all’altro, saranno affidate alla voce della poetessa Anna Maria Farabbi, con la quale la Filarmonica ha precedentemente collaborato in un altro progetto dal titolo “cantando i salmi”, dove si fondeva la lettura dell’antico testamento, di poesia contemporanea e musica.
Nero Norcia: inaugurata la manifestazione
Inaugurazione del rinnovato “Nero Norcia” e il suo Festival, baciata dal sole che ha reso ancor più suggestiva la cornice dei monti innevati e l’incomparabile bellezza delle marcite nursine retaggio di quel monachesimo benedettino che da qui si è irradiato nel mondo. E’ stata il sottosegretario allo sviluppo economico, Simona Vicari, affiancata dal sindaco Nicola Alemanno, dalla presidente della Regione Catiuscia Marini e dal sottosegretario agli interni Gianpiero Bocci, e del Prefetto di Perugia Antonella De Miro a tagliare il classico nastro tricolore davanti al massiccio portone d’ingresso della città che poi si è spalancato nel variegato e variopinto mondo della Mostra-Mercato ricca di stand non soltanto locali, ma provenienti anche da tante regioni italiane che con la loro presenza sottolineano l’importanza di questa interessante vetrina. Moltissime le autorità militari, civili e religiose presenti all’appuntamento durante il quale la banda musicale Città di Norcia con le sue note ha accompagnato gli ospiti a visitare gli oltre cento stand dislocati nelle piazze e vie del centro storico e a visitare la mostra del maestro Sergio Bizzarri “Il racconto dei sassi del mare” allestita alla Castellina. Conclusa la visita, nella Sala del Consiglio Maggiore, folta di pubblico, il sindaco Alemanno a rivolto saluti e ringraziamenti ai presenti ed ha spiegato come la 52ma edizione di “Nero Norcia” sia da considerare quella del rilancio. “La nostra scommessa è fare di più con meno risorse– ha detto – già da quest’anno Nero Norcia vede affiancato un Festival diretto da Massimo Zamponi che apre questa manifestazione al mondo della cultura e dell’arte e ai temi del sociale a favore delle associazioni che si adoperano per chi ha bisogno. Abbiamo inoltre avviato una collaborazione con Expo 2015 grazie anche a Edoardo Sylos Labini” consulente del Teatro Manzoni di Milano nel cui foyer nei sei mesi dell’esposizione universale saremo presenti con l’esposizione dei nostri prodotti e offriremo degustazioni al pubblico degli spettacoli in cartellone. Il sottosegretario Bocci nel sottolineare la presenza in sala di autorevoli ospiti come il presidente della Corte dei Conti e il Procuratore Generale certifichino l’importanza di Nero Norcia nel panorama nazionale. “Una città – ha detto – che non solo ha un passato da raccontare, ma un futuro da scrivere. Il nostro Paese crescerà anche grazie a piccole realtà come Norcia che rappresenta un fiore all’occhiello in campo nazionale”. “Non possiamo scordare – ha detto la presidente Marini – che siamo nella patria di San Benedetto. Senza la sua regola forse una parte della cultura agricola moderna non ci sarebbe stata. Siamo in una terra che sì ha nel tartufo il suo emblema, ma che è ricca di produzioni rinomate come tutto il settore della norcineria. Pur avendo una superficie poco estesa, questo territorio con 30mila chili l’anno produce un terzo del tartufo nero italiano con nove diverse specie. Nero Norcia ha tutte le caratteristiche per diventare sempre di più un evento nazionale e internazionale obiettivo verso il quale la Regione darà tutto il suo sostegno”. Un invito a creare distretti e consorzi tra aziende per sfidare la globalizzazione è stato sollecitato dalla sottosegretario Vicari rimasta colpita dall’organizzazione dell’evento e dalla presenza di numerosi stand provenienti da diverse regioni italiane tra le quali la sua Sicilia. “Nel mondo – ha detto – il Made in Italy è il terzo brand, dopo Coca Cola e Visa, più ambito nel mondo. E’ la nostra forza e per questo esiste un grande piano di investimenti: 260milioni di euro per le aziende che vogliono promuovere i loro prodotti in tutto il mondo. Il settore agroalimentare deve, al parti di altri distretti, fortemente concentrato sull’esportazione. Nero Norcia deve diventare un evento fieristico nazionale”. La giornata si è conclusa nello splendido complesso di San Francesco dove i ristoratori di Norcia, aziende produttrici di olio e tartufi, fioristi e altre imprese del territorio hanno organizzato un meraviglioso party allietato dalle note dei Maestri Mauro Arduini, Roberto Cellitti, Ivan Liuzzo e l’esibizione del soprano Cinzia Gendarian. Durante la serata è stato assegnato il premio “Tartufo d’Oro” realizzato dall’artista Sergio Bizzarri all’imprenditrice Olga Urbani, alla principessa Doris Pignatelli per il suo impegno a favore dell’Unicef e a Livia Fagetti caporedattore della rivista “Sale&Pepe”. Il file rouge di “Nero Norcia” che, per la prima volta in 52 anni di vita, lega la parte istituzionale e della Mostra-Mercato all’inedito Festival della città di San Benedetto magistralmente ideato e organizzato dal direttore artistico Massimo Zamponi, proseguirà oggi con una moltitudine di appuntamenti. Alle 10,30 nella Sala del Consiglio Maggiore si parlerà, durante un seminario, dei Piani di Sviluppo Rurale (Psr) per i quali il Fondo europeo ha destinato all’Umbria cospicui finanziamenti per il periodo 2014-2020. Moderati dalla giornalista Rai, vittoria Abate, interverranno il sindaco di Norcia Nicola Alemanno, l’assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini, il presidente de Gal Valle Umbra e Sibillini Gianpiero Fusaro, Franco Garofalo per la regione Umbria, Marco Caprai presidente regionale di Confagricoltura, Andrea Sisti presidente del Parco tecnologico agroalimentare Umbria e Oliviero Olivieri, presidente del Parco Nazionale Monti Sibillini. Intanto per le vie e le piazze della città i visitatori, a partire dalle 11 potranno assistere alle esibizioni di artisti di strada. Mentre dalle 15 potranno ammirare la destrezza di provetti artigiani alle prese con antichi mestieri e vivere momenti di grande divertimento dedicato a grandi e piccini con “Spoleto a colori, color mob tuour”. Il Festival “Nero Norcia” proseguirà alle 17,30 nella sala del Consiglio Maggiore con a presentazione del libro “Le Ricette di Elia – Vita e Segreti di uno chef fuori dalle righe”. Chiuderà l’intensa giornata alle 21, lo spettacolo “Moms” per la regia di Ferdinando Ceriani, voluto dal neo direttore artistico del Teatro Civico di Norcia Edoardo Sylos Labini. Sul palco del Civico si esibiranno le attrici Carla Ferraro, Valentina Martino Ghiglia, Laura Mazzi e Silvia Siravo. Domani si concluderà il primo week end di Nero Norcia con un programma ricchissimo di appuntamenti: alle 10,30 nella sala de Consiglio Maggiore convegno “Ferrovia Spoleto-Norcia: recupero uguale turismo, priorità ed opportunità”. In contemporanea all’Auditorium San Francesco saranno aperte le mostre di arti visive degli artisti Francesca Owens, Emanuele Flavoni, Paola Aglini, Diego Mattei, Esmeralda, Paola Ciardelli, Barbara Novelli e Francesco Francia. Dalle 11 alle 18 artisti di strada si esibiranno per le vie della città. Alle 12 nel centro storico il casaro rappresenterà dal vivo i segreti di questo antico mestiere. Alle 15 torna Spoleto a colori con animazione per la città, alla stessa ora in altri angoli del centro storico “Il Saltarello delle fate della Sibilla tra fantasia e realtà”. Lle 15,30 in Piazza San Benedetto concerto di “Onda Nueve String 4et Riccardo Schmitt”. Alle 16 tornano gli antichi mestieri con “Lu Crinu”, intrecci con i vimini, mentre alle 17 presso la piscina dell’Hotel Salicone per la regia di Stefano Alleva si terrà lo spettacolo “In alto mare” con Ewa Spadlo, Michele Nani, Francesco Rossini, Simone Coppo Rodolfo Mantovani. Padrino dello spettacolo è Giorgio Borghetti.
Trevi: multifunzionalità e multiprofessionalità, i segreti della nuova casa della salute
Un nuovo modello di offrire cure primarie al cittadino in una struttura territoriale dove, in un unica sede, sarà possibile usufruire di servizi sanitari e sociosanitari usufruendo di un team multiprofessionale che permette la presa a carico del paziente sia in caso di malattie croniche e non solo. Taglio del nastro per la nuova struttura sanitaria “La casa della salute” situata nel centro storico (palazzo Botta) di Trevi messa inaugurata oggi dall’Amministrazione comunale. “Le scelte politiche coraggiose e lungimiranti – ha spiegato il sindaco Bernardino Sperandio – consentono ad una comunità di progredire offrendo innovativi servizi ai cittadini e opportunità di sviluppo di attività nel centro storico cittadino. La struttura non è solo funzionale ai bisogni della popolazione, ma anche molto bella dal punto di vista architettonico con spazi luminosi e vivibili. l’Azienda sanitaria sta lavorando in collaborazione con i medici di medicina generale e l’Amministrazione comunale al fine di organizzare la messa in funzione della nuova struttura che entrerà presumibilmente in funzione dal prossimo mese di giugno ed offrirà continuità assistenziale e servizi sociosanitari h 24, 7 giorni su 7.” Il taglio del nastro è stato preceduto da un incontro durante il quale sono state ripercorse le fasi progettuali che hanno accompagnato la trasformazione di palazzo Botta in Casa della salute. A coordinare l’incontro è stato Roberto Venturini Assessore Politiche Sociali e Sanitarie Comune di Trevi. Sono intervenuti Bernardino Sperandio Sindaco Comune di Trevi; Paola Menichelli Direttore Distretto Foligno – Usl Umbria 2; Renato Frisanco Ricercatore Sociale; Marco Conti Coord. Sanitario Distretto Valdichiana USL 8 – Arezzo; Sabatino Orsini Federici Segretario Regionale FIMMG-Umbria; Andreani Luigi e Antonini Carlo Medici Medicina Generale; Mons. Luigi Piccioli Vicario Generale Archidiocesi Spoleto-Norcia; Sandro Fratini Direttore Generale AUSL Umbria 2. A tirare le conclusioni del convegno è stata Catiuscia Marini Presidente Regione Umbria.
Inaugurata a Terni sede distaccata del Credito Cooperativo Umbro
Dopo il cambio di nome deciso un anno fa dall’assemblea straordinaria dei soci, il Credito cooperativo umbro Bcc Mantignana fa un altro decisivo passo in avanti verso quello che è da sempre l’obiettivo del suo presidente Antonio Marinelli: la creazione di un unico grande istituto di credito cooperativo di dimensioni regionali. Sabato 28 febbraio, è stata, infatti, inaugurata a Terni, in corso del Popolo 26, una sede distaccata della banca, prima succursale al di fuori del territorio provinciale di Perugia. “Sono circa venti anni che penso a raggiungere questo traguardo – ha commentato Marinelli in occasione del taglio del nastro –. In molti, allora, mi dicevano che se fossimo riusciti nell’intento di ridare all’Umbria una banca di carattere locale saremmo entrati nella storia. Il primo tassello è stato l’incorporazione della Bcc di Perugia nella Bcc di Mantignana. Poi, dai cittadini di Terni ci è giunta la volontà di avere anche loro una banca di credito cooperativo e abbiamo subito fatto la scelta di evolverci in questo senso. Il credito cooperativo vuole essere vicino alle persone perché il loro bene è anche quello della banca”. Alla cerimonia inaugurale che ha visto una grande partecipazione popolare, oltre a Marinelli, sono intervenuti Marcello Morlandi, direttore della banca, Silvano Rometti e Gianfranco Chiacchieroni, rispettivamente assessore e consigliere della Regione Umbria, padre Giuseppe Piemontese, vescovo della diocesi di Terni, Narni e Amelia, Leopoldo Di Girolamo, sindaco di Terni, Giorgio De Vico e Roberto Di Salvo, vicedirettori rispettivamente di Banca d’Italia e Federcasse. “Adesso – ha affermato Morlandi – dovremo riuscire a essere una banca di prossimità per la comunità. Una banca che possa dare una mano a far sì che questo territorio faccia sempre meglio. Insieme alle associazioni imprenditoriali vogliamo supportare nuove iniziative e far tornare la fiducia alle persone che, in momenti così difficili, non riescono più a realizzare i loro desideri. Vogliamo premiare le eccellenze. Terni ha sempre dimostrato di averle e quindi merita di ritrovare i successi che nel passato ha avuto”. “Speriamo – gli ha fatto eco il sindaco Di Girolamo – che questo sia un segno concreto di una ripresa economica che deve interessare la città, l’Umbria e il Paese. Le banche di credito cooperativo sono per definizione molto vicine al territorio, ai cittadini e alle imprese dei luoghi dove operano. Quindi, questa apertura non può che aiutare il nostro sistema ad andare meglio”. La struttura ternana del Credito cooperativo umbro, che si va ad aggiungere alle 15 filiali sparse nel perugino, ha una superficie di circa 200 metri quadrati, dispone di due uffici, due casse, un bancomat e impiegherà quattro persone. “Questo evento – ha detto Chiacchieroni –è un segnale positivo per la nostra economia. Occorrono i grandi istituti di dimensioni internazionali per far fronte alle problematiche dell’internazionalizzazione dell’economia ma allo stesso tempo servono anche strumenti locali per sostenere la domanda interna. Il successo delle banche di credito cooperativo in tutta Italia lo sta a dimostrare”.
Uffici Postali: La presidente Marini ed ANCI chiedono attivazione tavolo di concertazione regionale
Attivare al più presto un Tavolo di concertazione regionale per trovare soluzioni valide ed evitare di lasciare alcuni comuni umbri, in particolare i centri più marginali, privi di un servizio statale essenziale come quello offerto da Poste Italiane: è quanto chiesto dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini e dal presidente di Anci Umbria, Francesco De Rebotti, alla Direzione regionale Toscana-Umbria delle Poste. “In seguito agli incontri tra l’Associazione dei Comuni dell’Umbria con la direzione regionale di Poste Italiane e tra le Regioni e Anci nazionale con la presidente di Poste italiane, Luisa Todini, e l’amministratore delegato, Francesco Caio, – ha ricordato la presidente Marini – è emersa l’esigenza di attivare un’interlocuzione a livello territoriale tra le Poste, le Regioni e i Comuni per tutelare le esigenze dei territori nell’ambito del percorso che porterà all’attuazione del Piano di ridimensionamento degli uffici postali”. “Come Regione – ha aggiunto la presidente – condividiamo, le perplessità e le preoccupazioni dei cittadini, specie quelle espresse degli abitanti di alcune zone rurali e montane, interessate dalle eventuali chiusure degli uffici che determinerebbero notevoli disagi, resi ancora più gravi, vista la presenza nelle aree rurali e montane umbre, di un numero elevato di cittadini anziani”. “Le Regioni – ha riferito la presidente – hanno evidenziato la necessità che questo processo di trasformazione dei servizi offerti da Poste Italiane sia condiviso a livello territoriale e, attraverso l’attivazione del Tavolo, possano essere trovate soluzioni che, d’intesa con i Comuni interessati, consentano il mantenimento dei servizi postali sul territorio. A tal fine – ha concluso la presidente Marini – la Regione ha dato la sua disponibilità a mettere a disposizione anche il proprio patrimonio immobiliare”.
Todi, Capodanno in piazza a suon di musica
Brindisi di fine anno in piazza a suon di musica a Todi per festeggiare l’arrivo del 2016 con una notte di note “beat and dance” all’insegna del revival. Nella suggestiva Piazza del Popolo si alterneranno due diversi momenti musicali: dalle 22.30 il complesso musicale “Formula B” che interpreterà, in chiave acustica, i successi della Beat Generation italiana e straniera, dai Rokes ai Beatles passando per Lucio Battisti. Alla mezzanotte inoltrata, dopo gli auguri, spazio alla discoteca con dj e vocalist con musica commerciale e Disco Dance anni ’70.